Vi
ricordate questa scena e questo volto?
Sono sicuro di no !
E' stato dimenticato da tutti !
Si chiamava Matteo Armellini, di origini napoletane, aveva 32 anni ed era precario.
Il 5 marzo scorso è morto a Reggio Calabria, mentre lavorava nel montaggio del palco e delle strutture che avrebbero dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini.
Matteo, morì schiacciato dal peso della struttura, crollate inaspettatamente, piegata su se stessa in maniera del tutto imprevedibile, e di certo non per colpa sua.
Sapete quanto vale la vita di Matteo per l’Inail ?
1.936 euro !!!!
A tanto ammonta il risarcimento consegnato dall’Inail alla madre di Matteo.
E’ uno scandalo che una vita venga risarcita così poco.
Sono sicuro di no !
E' stato dimenticato da tutti !
Si chiamava Matteo Armellini, di origini napoletane, aveva 32 anni ed era precario.
Il 5 marzo scorso è morto a Reggio Calabria, mentre lavorava nel montaggio del palco e delle strutture che avrebbero dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini.
Matteo, morì schiacciato dal peso della struttura, crollate inaspettatamente, piegata su se stessa in maniera del tutto imprevedibile, e di certo non per colpa sua.
Sapete quanto vale la vita di Matteo per l’Inail ?
1.936 euro !!!!
A tanto ammonta il risarcimento consegnato dall’Inail alla madre di Matteo.
E’ uno scandalo che una vita venga risarcita così poco.
Dall’Inail fanno spere per
voce del dott. Luigi Sorrentini, che "l'importo versato dall'Istituto alla
madre non è un risarcimento ma il contributo alle spese per il funerale,
previsto in ogni caso.
Sostanzialmente "I duemila euro versati alla madre di
Matteo Armellini non sono un risarcimento per la perdita del figlio, ma il
contributo alle spese per il funerale che l'INAIL eroga ai familiari di tutti i
lavoratori deceduti".
Ma la verità e che la
rendita per i genitori a carico spetta solo nella misura del 20% e solo se
convivevano con il lavoratore deceduto ed erano a suo carico.
L’assurdo e che la legge non
prevede risarcimenti ai familiari del danno derivato dalla morte del lavoratore.
La legge prevede solo mezzi
di sostentamento per i superstiti, per i conviventi la vittima.
Purtroppo, Matteo non è
risultato che contribuisse al mantenimento della madre, e quindi a lei si è potuto
erogare soltanto l'assegno funerario una tantum di 1.936,80 euro.
Ma come poteva contribuire
al mantenimento della madre un ragazzo con lavori saltuari e precari.
Come mantenere una famiglia
con poco più di 600 euro al mese e con contratti precari e discontinui.
Questa è la vera ingiustizia
di chi costruisce leggi che incentivano la flessibilità che si traduce in
precarietà.
La colpa di Matteo è stata d’aver
accettato un lavoro sotto-pagato, rischioso, precario, forse anche a nero, pur
di porti il pane a casa.
Ma in queste condizioni sono
scuro per Matteo era impossibile avere una famiglia, dei figli.
Quindi se non hai famiglia e
se non dimostri di convivere e contribuire al sostentamento di tua madre e ti
capita di morire l'INAIL ti paga solo le spese del funerale.
Che ridere !!!
Questo il nostro welfere.
Nelle parole dell’Inail, viene precisato che l’importo è in
linea con le vigenti normative.
In altre parole una vita da precario persa a causa del lavoro vale quanto una vacanza.
Ma ancora più scandalosa è l’assenza e il silenzio di Laura Pausini che ironia della sorte nei prossimi giorni sarà protagonista di un concerto in coppia con Pino Daniele proprio a Napoli.
Queste le conseguenze dirette e immediate della flessibilità che il PD, PDL, UDC, Monti e Foriero hanno voluto per il nostro paese.
Sono disgustato !
Bisogna ricordarsi ora e sempre di questi eroi di guerra civile.
In altre parole una vita da precario persa a causa del lavoro vale quanto una vacanza.
Ma ancora più scandalosa è l’assenza e il silenzio di Laura Pausini che ironia della sorte nei prossimi giorni sarà protagonista di un concerto in coppia con Pino Daniele proprio a Napoli.
Queste le conseguenze dirette e immediate della flessibilità che il PD, PDL, UDC, Monti e Foriero hanno voluto per il nostro paese.
Sono disgustato !
Bisogna ricordarsi ora e sempre di questi eroi di guerra civile.
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