Alla
cortese attenzione del
- DIRETTORE GENERALE AZIENDA OSPEDALIERA POLICLINICO BARI
-Dott.
Vitangelo Dattoli –
- ASSESSORE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA
– dr.
Ettore Attolini-
Epc
- A TUTTE LE FORZE POLITICHE
- AI MEDIA
Oggetto:
Concorso pubblico per titoli ed
esami, per sei posti di collaboratore professionale
sanitario-infermiere-cat.D. pubblicato sul BURP
n. 92 del 14 luglio 2005 e sulla G.U. n 61 del 2 Agosto 2005
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Egregio
Signor Direttore/Assessore,
Il
sottoscritto Domenico CIRASOLE del movimento “La Nuova Resistenza
25 aprile 2011” a nome di alcuni infermieri partecipanti al
concorso in oggetto
premesso
che
- il movimento nasce con lo scopo di opporsi allo sfruttamento del lavoro precario che trova il tacito consenso di forze politiche, sociali e sindacali;
- la regione Puglia è sottoposta a blocco del turn over (l.r. n. 12/2010 art. 2. comma 1);
- in data 26 ottobre 2012 nella riunione per la verifica degli effettivi risparmi consuntivi si è stabilito che in coerenza con quanto previsto dal piano di rientro è possibile per la Regione Puglia autorizzare i direttori generali a procedere alle assunzioni in deroga al blocco del turn over, nei limiti di un importo massimo pari a 7,400 mln di euro;
- la giunta ha autorizzato l’assunzione di 50 infermieri professionali nell’Azienda Universitaria Policlinico di Bari;
- con BURP n. 92 del 14 luglio 2005. G.U. n 61 del 2 Agosto 2005 In esecuzione alla delibera n. 989 del 16 giugno 2005 è indetto concorso pubblico per titoli ed esami, per sei posti di collaboratore professionale sanitario-infermiere-cat.D.
- con riferimento alla procedura concorsuale in oggetto indetta nel 2005 ed espletata nel 2011-2012 si è in attesa della pubblicazione della sola graduatoria finale;
- in esecuzione della deliberazione n. 428 del 29 APR. 2008 è indetto Avviso per la stabilizzazione di n. 95 posti di Collaboratore Professionale Sanitario
Infermiere ; - l’A. Policlinico in esecuzione alla delibera n. 900 del 07 lug. 2009 ha assunto infermieri da graduatoria di mobilità dando così attuazione all’obbligo previsto dall’ l'art. 30, 2° comma bis del D. 165/01;
- In esecuzione della delibera n. 522 del 20 APR. 2011 è indetto Avviso di mobilità volontaria di personale in servizio a tempo indeterminato presso Aziende Sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario della Regione Puglia per la copertura n. 144 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D ai sensi dell’art. 30 co. 1 e 2 del D.Lgs.165/2001;
- in esecuzione della delibera n. 914 del 19 lug. 2011 è indetto avviso pubblico di mobilità volontaria regionale ed interregionale, per la copertura n. 100 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D ;
- con deliberazione n. 333 del 14.03.2012 ha approvato la graduatoria finale dell’avviso pubblico di mobilità volontaria;
- la priorità riconosciuta dall'ordinamento con l'art. 30, 2° comma bis del D. 165/01 all'attivazione delle procedure di mobilità rispetto a quelle concorsuali non è da ritenere inderogabile, potendo sussistere specifiche situazioni in cui può risultare opportuno e più corrispondente all'interesse pubblico privilegiare lo strumento del concorso, prescindendo dalla mobilità;
- la formulazione letterale dell'art. 30 ove prevede che << le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni che facciano domanda di trasferimento» - non lascia alcun dubbio sul fatto che l'amministrazione ricevente abbia una mera facoltà, e non l'obbligo, di ricoprire le vacanze tramite lo strumento di mobilità «potendo altrimenti ricorrere a misure alternative rimesse alla sua esclusiva valutazione discrezionale;
- nella fattispecie in esame tale deroga alla regola generale dettata dal citato art. 30, 2° comma bis, è motivata dal blocco del turn over che ha interessato la Regione Puglia,
- il principio di economicità e ridistribuzione delle risorse umane del D. Lgs. 165/01 non può trovare applicazione, visto che il concorso in oggetto ha già completato tutte le procedure previsto (una prova scritta, una prove orali e una prova pratica);
- nella fattispecie l'obbligo di avviare le procedure di trasferimento mediante mobilità doveva avvenire prima d’indire la procedura concorsuale in esame e non ani dopo;
- COMUNQUE L’OBBLIGO PREVISTO DALL’ 30, 2° comma bis del D. 165/01 E’ STATO GIA’ ADEMPITO DALLA AZIENDA CON LA DELIBERA n. 900 del 07 lug. 2009;
Chiede
All’assessore
alla Sanità e al Direttore Generale di bloccare immediatamente
e ridiscutere seriamente l’utilizzo della mobilità prevista
dalla delibera n. 914 del 19 lug. 2011 che lede diritti soggettivi di
tutti i partecipanti al concorso in oggetto, ma più di tutti
lede gli infermieri precari del territorio barese che accettando la
precarietà hanno colmato lacune strutturali del sistema
sanitario regionale e ormai senza lavoro attendono agonizzanti la
pubblicazione e l’esclusivo utilizzo della graduatoria del concorso
in esame.
Ritiene
che
la scelta dall’Azienda Policlinico di non procedere all’assunzione
dallo scorrimento della graduatoria del concorso debba essere
supportata da un’adeguata motivazione che ne riveli la conformità
all’interesse pubblico nonché ai canoni di razionalità
e logicità.
Ove
invece l’Azienda pretermetta gli infermieri presenti in graduatoria
del concorso in oggetto, gli stessi si vedranno costretti ad agire
legalmente e con manifestazioni di protesta.
BARI,
li 26.11.12
Domenico
CIRASOLE
La
Nuova Resistenza 25 aprile 2011
3476740259
Si vergogni chi dice di essere contro la mobilità extra-regionale !!! Si vergognino sindacati e pseudoprecari che avallano questo schifo di guerra tra poveri !!! A noi lavoratori emigrati al Nord nessuno ci ha dato la possibilità (o raccomandazione che dir si voglia) per fare i "precari" a casa nostra ma siamo dovuti andare, a nostre spese, a vincere dei regolari concorsi pubblici (con prova scritta, pratica e orale a differenza dei cosiddetti "precari" che al massimo hanno sostenuto un colloquio). Lavoriamo lontani da casa, dopo anni di università, e tutti i soldi che guadagniamo se ne vanno in affitto, biglietti del treno e cibo. Si vergogni tremendamente chi dice di essere contro al nostro SACROSANTO DIRITTO DI RITORNARE A CASA DOPO ANNI DI ENORMI SACRIFICI LONTANI DALLA FAMIGLIA. Vergogna ai Furbi e agli Ipocriti !!! Esprimo solidarietà per quei precari che non sono contro la mobilità extra-regionale perchè il diritto a essere felici è prima di tutto delle persone oneste !
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