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Direttore
Generale Policlinico di Bari
Dott. Vitangelo Dattoli
Fax 080/5592212
Bari, li 09 gennaio 2013
Oggetto:
Procedure di reclutamento di infermieri idonei dopo procedura concorsuale
indetta nel 2005. Risposta alla nota Pr. 9288 del 30 gennaio 2013.
La procedura deflattiva del contenzioso giurisdizionale
(conciliazione) prevista e disciplinata dall’art. 65 del decreto legislativo n.
165 del 30/03/2001, nell’ambito della regolazione del rapporto di pubblico
impiego, ha come scopo e fine la sottrazione del contenzioso del pubblico
impiego al complesso TAR-Consiglio di Stato. Non a caso un’autorevole dottrina
ha fatto confluire la conciliazione, la transazione ed anche l’arbitrato, nella
categoria dei c.d. “equivalenti del processo civile”. L’elemento tipico che accomuna
questi strumenti di composizione delle
controversie, inclusa la conciliazione, è che in tutti la fonte della
risoluzione della lite è da ritrovare nella volontà delle parti; infatti essi
realizzano la composizione pacifica del conflitto per volontà delle stesse
parti litiganti.
A questi istituti lo scrivente consegna la controversia che
interessa gli idonei inseriti in graduatoria a seguito di procedura concorsuale
indetta nel 2005.
La Pubblica Amministrazione e gli altri enti pubblici pongono
in essere, per provvedere alla cura degli interessi affidati loro, seppur nei
limiti tracciati dalle norme legislative e regolamentari, azioni amministrative
discrezionali. Dette azioni seguono una valutazione sull’opportunità, la
convenienza e l’adeguatezza dell’azione stessa. Il buon andamento e
l’imparzialità dell’amministrazione dovrebbero giustificare l’adozione di
strumenti giuridici quale la conciliazione, che richiama (art. 1 della L. n.
241/1990) i principi di efficacia e d’economicità. Il bilanciamento degli interessi
e la scelta finale dovrebbe costituire il risultato di un armonico
contemperamento dei vari interessi coinvolti.
Nella fattispecie in esame il fine pubblico può essere
indifferentemente soddisfatto in più modi e la soluzione da ricercare deve
essere la migliore tra quelle ugualmente legittime, avendo sempre di mira il
soddisfacimento dell’interesse pubblico generale con il minor sacrificio
possibile dell’interesse privato.
Lo scrivente ritiene possibile che la direzione generale del
Policlinico possa conciliare l’interesse pubblico (buon andamento e
imparzialità della P.A.) con quello privato (assunzione degli infermieri idonei
del concorso) adottando soluzioni che
ugualmente soddisfino l’interesse pubblico.
Dette soluzioni non revocherebbero la procedura di mobilità
volontaria che resterebbe valida, ma la renderebbero momentaneamente inefficace
al solo fine di garantire la continuità assistenziale, la normale attività
lavorativa ed eviterebbero in maniera
più assoluta l’interruzione del pubblico servizio.
Questa scelta è stata già adottata più volte dall’Asl Bat con
delibera n.15 del 13.01.2010; delibera 210 del 11.02.2010; delibera 376 del
10.03.2010; 1042 del 09.06.2010 per un totale di 129 infermieri tutti assunti
dalla graduatoria del concorso, pur in presenza di graduatoria valida ed efficacie
di mobilità.
Considerata la deroga concessa dalla Giunta Regionale ad
assumere 50 infermieri, detta soluzione potrebbe riguardare immediatamente
anche i primi 44 idonei del concorso.
Ciò, siamo certi, concilierebbe interessi privati e l’interesse
pubblico dell’economicità che sempre una
P.A. deve perseguire attraverso lo strumento della conciliazione.
Esso realizza la composizione pacifica del conflitto.
Domenico CIRASOLE
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
dcirasole@libero.it
3476740259
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