Cerca nel blog

Visualizzazioni totali

Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.
Partigiani sempre

lunedì 23 maggio 2011

2 GIUGNO 2011:I PRECARI VUOTANO IL SACCO

2 GIUGNO 2011:
I PRECARI VUOTANO IL SACCO
INVIATECI LE VOSTRE ESPERIENZE A
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/


DOMENICO CIRASOLE
Il movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”
Guardate Milena Gabanelli presenta "Generazione a perdere" - Giovani e precariato - non è un paese per giovani - Report 22/05/2011




Guardate  "E se domani" puntata di Annozero 26/05/2011 condotta da Michele Santoro   - EMERGENZA PRECARI -    LE DICHIARAZIONI DI BERLUSCONI -     MARCO TRAVAGLIO 26/05/2011 -     CELENTANO   -    VAURO La piazza dei precari



Cari amici precari, il 2 GIUGNO viene celebrata  la Festa della REPUBBLCA ITALIANA.
L’Italia quale repubblica  DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO, garantisce i DIRITTI INVIOLABILI DEGLI UOMINI,  i quali hanno TUTTI PARI DIGNITA' SOCIALE.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona.
In altre parole la tutta nostra classe politica (indistinatamente ) , che ha giurato fedeltà alla nostra Costituzione, ha il dovere primario di promuove il diritto al lavoro e tutte le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Al contrario indistintamente tutta la classe politica legifera  a vantaggio dell'impresa e della pubblica amministrazione, permettendo di sfruttare il lavoratore precario che è costretto assieme al disoccupato a sopportare gli effetti della crisi economica, la mancanza di continuità del rapporto di lavoro , la mancanza di certezza sul futuro, la mancanza di un reddito adeguato su cui poter contare per pianificare la propria vita presente e futura.
Il fenomeno degenerativo dei contratti atipici cosiddetti flessibili (contratto di somministrazione, apprendistato, contratto di lavoro ripartito, contratto di lavoro intermittente, lavoro accessorio, lavoro occasionale, contratto a progetto, part-time, contratti a termine, lavoro interinale, lavoro parasubordinato, lavoro a collaborazione), fa emergere fattori discriminanti rispetto alla durata, alla copertura assicurativa, alla sicurezza sociale, ai diritti, all'assenza o meno dei meccanismi di anzianità, al quantum del compenso ed al trattamento previdenziale.
La flessibilità dunque  si connota soprattutto come compressione dei diritti del lavoratore, della lavoratrice, delle giovani coppie, delle giovani mamme che sempre più sono costrette a rinunciare alla prole pur di non perdere il lavoro.
Inoltre il precariato è una delle principali voci che determinano l'attivo dell'INPS usato per colmare il disavanzo dello stesso ente e che già mai verrà impiegato  per il pagamento di pensioni ai precari.
I contributi  versati all'Inps dai parasubordinati, dai precari in assenza del raggiungimento dei «requisiti minimi» vengono usati per pagare le pensioni di altri,  non danno diritto alcuno al precario.
Se allo sfruttamento del lavoratore precario si aggiunge lo sfruttamento del praticante-tirocinante-stagista, capiamo come vi è oggi più che mai, all’alba della globalizzazione la necessità di  ripartire dal pieno rispetto della Carta Costituzionale, ovvero dal diritto alla stabilità lavorativa.
Il movimento apartitico, asindacale, e  pacifico “La nuova resistenza 25 aprile 2011” si oppone a tutte le forme di sfruttamento del lavoratore, e crede fermamente che la FUGA DI CERVELLI dall’Italia, può essere soppressa solo se gli stessi  giovani e non più giovani insieme, si impegnino per edificare una nuova società.
AL FINE DI FAR SENTRE LA PROPRIA VOCE IL MOVIMENTO HA DECISO DI RACCOGLIERE  FINO Al 2 GIUGNO LE VOSTRE ESPERIENZE,  LA VOSTRA STORIA DA PRECARIO, I VOSTRI STUDI, I VOSTRI SOGNI ED IL VOSTRO REDDITO E PUBBLICARLE  NELLA STESSA DATA IN QUESTO BLOG.
LE VOSTRE TESTIMONIANZE INOLTRE VERRANO INVIATE A TUTTE LE FORZE POLITICHE NAZIONALI, AL PRESIDENTE DELLA REPPUBLICA, AL PRESIDENTE DELLA CAMERA E DEL SENATO, AL MINISTRO DEL LAVORO, AL PRESIDENTE BERLUSCONI, NONCHE AL PRESIDENTE IN CARICA DELLA COMMISSIONE EUROPEA J. M. BARROSO,  AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO  HERMAN VAN ROMPUY E AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO JERZY BUZEK.
Se tutto ciò non bastasse, presenteremo una petizione al Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in merito all’applicazione in Italia della direttiva europea 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato che riafferma il principio secondo il quale i contratti a tempo indeterminato sono e continueranno ad essere la forma comune dei rapporti di lavoro fra i datori di lavoro e i lavoratori.
In detta petizione presenteremo tutte le forme di raggiro della norma europea, e chiederemo maggiori sanzioni per gli enti ed imprese che sfruttano il lavoratore precario, quale la trasformazione di diritto del contratto di lavoro da determinato a indeterminato.

INVIATECI LE VOSTRE ESPERIENZE  A QUESTA EMAIL cirasole.do@libero.it  L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA NUOVA VOCE.

DOMENICO CIRASOLE
Il movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/
cirasole.do@libero.it


Inoltre , vorremmo organizzare un  Flash Mob in tutte le piazze d’Italia, con i precari che svuotano simbolicamente il sacco della precarietà, ripieno di storie vissute di sfruttamento del lavoratore e della flessibilità.
Sarà cura dei precari adernti al Flash Mob   nei singoli comuni, chiedere alle auorità locali competenti le oppotuni autorizzazioni.
PIAZZE SCELTE PER VUOTARE I SACCHI DELLA PRECARIETA':
Roma  
Piazza del Campidoglio  
ore 11


Milano   
Piazza del Duomo   
ore 11
File:Napoli-piazzaplebiscito01.jpgNapoli 
Piazza del Plebiscito
ore 11
    
Torino  
Piazza Castello   
ore 11

Palermo  
Piazza Indipendenza  
ore 11
File:DSCF8122.JPGGenova  
Piazza Principe  
ore 11
Bologna
Piazza Ravegnana -
Torre degli Asinelli-
ore 11
 
Firenze  
Piazza della Signoria di Firenze
ore 11









Bari - Piazza Ferrarese (scavi)Bari  
Piazza Ferrarese
ore 11






Catania 
Piazza del Municipio
ore 11
















File:Venezia piazza s.Marco 2.JPGVenezia
Piazza San Marco
 ore 11
 










File:Verona Signori 1957.jpg
Verona
Piazza Dante - Piazza dei Signori  -
 ore 11


 






Messina  
Piazza Cairoli
ore 11








Padova, Piazza delle Erbe, Scuola Free Reiki, Padova Reiki

Padova
Piazza delle Erbe
ore 11









Mostra immagine a dimensione interaTrieste  
Piazza dell'Unità d'Italia
ore 11


Mostra immagine a dimensione intera
Brescia   
Piazza della Loggia
ore 11









Mostra immagine a dimensione intera

Taranto  
Piazza Maria Immacolata
ore 11



Prato 
Reggio Calabria  
Modena 
Parma  
Reggio Emilia  
Perugia  
Livorno  
Ravenna  
Cagliari  
Foggia  
Rimini  
Salerno 
Ferrara  
Sassari  
Siracusa  
Pescara

venerdì 13 maggio 2011

2 GIUGNO 2011: I PRECARI VUOTANO IL SACCO

INVIATECI LE VOSTRE ESPERIENZE A cirasole.do@libero.it

Guarda  Milena Gabanelli presenta "Generazione a perdere" - Giovani e precariato - Report 22/05/2011 che ringraziamo per il bellissimo reportage fatto.
Cari amici precari, il 2 GIUGNO viene celebrata  la Festa della REPUBBLCA ITALIANA.
L’Italia quale repubblica  DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO, garantisce i DIRITTI INVIOLABILI DEGLI UOMINI,  i quali hanno TUTTI PARI DIGNITA' SOCIALE.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona.
In altre parole la nostra classe politica, che ha giurato fedeltà alla nostra Costituzione, ha il dovere primario di promuove il diritto al lavoro e tutte le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Al contrario detta classe legifera  a vantaggio dell'impresa e della pubblica amministrazione, permettendo di sfruttare il lavoratore precario che è costretto assieme al disoccupato a sopportare gli effetti della crisi economica, la mancanza di continuità del rapporto di lavoro , la mancanza di certezza sul futuro, la mancanza di un reddito adeguato su cui poter contare per pianificare la propria vita presente e futura.
Il fenomeno degenerativo dei contratti atipici cosiddetti flessibili (contratto di somministrazione, apprendistato, contratto di lavoro ripartito, contratto di lavoro intermittente, lavoro accessorio, lavoro occasionale, contratto a progetto, part-time, contratti a termine, lavoro interinale, lavoro parasubordinato, lavoro a collaborazione), fa emergere fattori discriminanti rispetto alla durata, alla copertura assicurativa, alla sicurezza sociale, ai diritti, all'assenza o meno dei meccanismi di anzianità, al quantum del compenso ed al trattamento previdenziale.
La flessibilità dunque  si connota soprattutto come compressione dei diritti del lavoratore, della lavoratrice, delle giovani coppie, delle giovani mamme che sempre più sono costrette a rinunciare alla prole pur di non perdere il lavoro.
Inoltre il precariato è una delle principali voci che determinano l'attivo dell'INPS usato per colmare il disavanzo dello stesso ente e che già mai verrà impiegato  per il pagamento di pensioni ai precari.
I contributi  versati all'Inps dai parasubordinati, dai precari in assenza del raggiungimento dei «requisiti minimi» vengono usati per pagare le pensioni di altri,  non danno diritto alcuno al precario.
Se allo sfruttamento del lavoratore precario si aggiunge lo sfruttamento del praticante-tirocinante-stagista, capiamo come vi è oggi più che mai, all’alba della globalizzazione la necessità di  ripartire dal pieno rispetto della Carta Costituzionale, ovvero dal diritto alla stabilità lavorativa.
Il movimento  pacifico “La nuova resistenza 25 aprile 2011” si oppone a tutte le forme di sfruttamento del lavoratore, e crede fermamente che la FUGA DI CERVELLI dall’Italia, può essere soppressa solo se gli stessi  giovani e non più giovani insieme, si impegnino per edificare una nuova società.
AL FINE DI FAR SENTRE LA PROPRIA VOCE IL MOVIMENTO HA DECISO DI RACCOGLIERE  FINO Al 2 GIUGNO LE VOSTRE ESPERIENZE,  LA VOSTRA STORIA DA PRECARIO, I VOSTRI STUDI, I VOSTRI SOGNI ED IL VOSTRO REDDITO E PUBBLICARLE  NELLA STESSA DATA IN QUESTO BLOG.
LE VOSTRE TESTIMONIANZE INOLTRE VERRANO INVIATE A TUTTE LE FORZE POLITICHE NAZIONALI, AL PRESIDENTE DELLA REPPUBLICA, AL PRESIDENTE DELLA CAMERA E DEL SENATO, AL MINISTRO DEL LAVORO, AL PRESIDENTE BERLUSCONI, NONCHE AL PRESIDENTE IN CARICA DELLA COMMISSIONE EUROPEA J. M. BARROSO,  AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO  HERMAN VAN ROMPUY E AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO JERZY BUZEK.
Se tutto ciò non bastasse, presenteremo una petizione al Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in merito all’applicazione in Italia della direttiva europea 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato che riafferma il principio secondo il quale i contratti a tempo indeterminato sono e continueranno ad essere la forma comune dei rapporti di lavoro fra i datori di lavoro e i lavoratori.
In detta petizione presenteremo tutte le forme di raggiro della norma europea, e chiederemo maggiori sanzioni per gli enti ed imprese che sfruttano il lavoratore precario, quale la trasformazione di diritto del contratto di lavoro da determinato a indeterminato.

INVIATECI LE VOSTRE ESPERIENZE  A QUESTA EMAIL cirasole.do@libero.it  L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA NUOVA VOCE.

DOMENICO CIRASOLE
Il movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/

mercoledì 11 maggio 2011

La tua testimonianza

2 GIUGNO 2011:
I PRECARI VUOTANO IL SACCO


INVIATECI LE VOSTRE ESPERIENZE A cirasole.do@libero.it
Cari amici precari, il 2 GIUGNO viene celebrata  la Festa della REPUBBLCA ITALIANA.
L’Italia quale repubblica  DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO, garantisce i DIRITTI INVIOLABILI DEGLI UOMINI,  i quali hanno TUTTI PARI DIGNITA' SOCIALE.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona.
In altre parole la nostra classe politica, che ha giurato fedeltà alla nostra Costituzione, ha il dovere primario di promuove il diritto al lavoro e tutte le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Al contrario detta classe legifera  a vantaggio dell'impresa e della pubblica amministrazione, permettendo di sfruttare il lavoratore precario che è costretto assieme al disoccupato a sopportare gli effetti della crisi economica, la mancanza di continuità del rapporto di lavoro , la mancanza di certezza sul futuro, la mancanza di un reddito adeguato su cui poter contare per pianificare la propria vita presente e futura.
Il fenomeno degenerativo dei contratti atipici cosiddetti flessibili (contratto di somministrazione, apprendistato, contratto di lavoro ripartito, contratto di lavoro intermittente, lavoro accessorio, lavoro occasionale, contratto a progetto, part-time, contratti a termine, lavoro interinale, lavoro parasubordinato, lavoro a collaborazione), fa emergere fattori discriminanti rispetto alla durata, alla copertura assicurativa, alla sicurezza sociale, ai diritti, all'assenza o meno dei meccanismi di anzianità, al quantum del compenso ed al trattamento previdenziale.
La flessibilità dunque  si connota soprattutto come compressione dei diritti del lavoratore, della lavoratrice, delle giovani coppie, delle giovani mamme che sempre più sono costrette a rinunciare alla prole pur di non perdere il lavoro.
Inoltre il precariato è una delle principali voci che determinano l'attivo dell'INPS usato per colmare il disavanzo dello stesso ente e che già mai verrà impiegato  per il pagamento di pensioni ai precari.
I contributi  versati all'Inps dai parasubordinati, dai precari in assenza del raggiungimento dei «requisiti minimi» vengono usati per pagare le pensioni di altri,  non danno diritto alcuno al precario.
Se allo sfruttamento del lavoratore precario si aggiunge lo sfruttamento del praticante-tirocinante-stagista, capiamo come vi è oggi più che mai, all’alba della globalizzazione la necessità di  ripartire dal pieno rispetto della Carta Costituzionale, ovvero dal diritto alla stabilità lavorativa.
Il movimento  pacifico “La nuova resistenza 25 aprile 2011” si oppone a tutte le forme di sfruttamento del lavoratore, e crede fermamente che la FUGA DI CERVELLI dall’Italia, può essere soppressa solo se gli stessi  giovani e non più giovani insieme, si impegnino per edificare una nuova società.
AL FINE DI FAR SENTRE LA PROPRIA VOCE IL MOVIMENTO HA DECISO DI RACCOGLIERE  FINO Al 2 GIUGNO LE VOSTRE ESPERIENZE,  LA VOSTRA STORIA DA PRECARIO, I VOSTRI STUDI, I VOSTRI SOGNI ED IL VOSTRO REDDITO E PUBBLICARLE  NELLA STESSA DATA IN QUESTO BLOG.
LE VOSTRE TESTIMONIANZE INOLTRE VERRANO INVIATE A TUTTE LE FORZE POLITICHE NAZIONALI, AL PRESIDENTE DELLA REPPUBLICA, AL PRESIDENTE DELLA CAMERA E DEL SENATO, AL MINISTRO DEL LAVORO, AL PRESIDENTE BERLUSCONI, NONCHE AL PRESIDENTE IN CARICA DELLA COMMISSIONE EUROPEA J. M. BARROSO,  AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO  HERMAN VAN ROMPUY E AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO JERZY BUZEK.
Se tutto ciò non bastasse, presenteremo una petizione al Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in merito all’applicazione in Italia della direttiva europea 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato che riafferma il principio secondo il quale i contratti a tempo indeterminato sono e continueranno ad essere la forma comune dei rapporti di lavoro fra i datori di lavoro e i lavoratori.
In detta petizione presenteremo tutte le forme di raggiro della norma europea, e chiederemo maggiori sanzioni per gli enti ed imprese che sfruttano il lavoratore precario, quale la trasformazione di diritto del contratto di lavoro da determinato a indeterminato.

INVIATECI LE VOSTRE ESPERIENZE  A QUESTA EMAIL cirasole.do@libero.it  L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA NUOVA VOCE.

DOMENICO CIRASOLE
Il movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/