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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.
Partigiani sempre

sabato 30 aprile 2011

1 MAGGIO 2011 LUTTO NAZIONALE PER LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORATORE PRECARIO


Il sottoscritto DOMENICO CIRASOLE  presidente del   “MOVIMENTO LA NUOVA RESISTENZA 25 APRILE 2011" dichiara il 1° maggio LUTTO NAZIONALE in sostituzione della Festa del lavoro e dei lavoratori per la perdita dei cari defunti-estinti diritti costituzionali del lavoratore, della persona, e della famiglia.
Festeggia il 1° maggio con la  Chiesa solo il dono della Divina Misericordia, e la beatificazione di Giovanni Paolo II (papa Wojtyla) il 'papa operaio' che è stato mediatore tra l'etica e il lavoro.
Mentre al contrario si dovrebbe dichiarare il  LUTTO NAZIONALE per la distruzione dei diritti del LAVORATORE, DELLA PERSONA, E DELLA FAMIGLIA.

L’ITALIA anziché festeggiare deve ammettere di aver perso tutti i diritti costituzionali del lavoratore, infatti il LAVORATORE PRECARIO specie se della pubblica amministrazione è l’unico che a causa degli sperperi, paga  il conto della crisi economica, e dei tagli imposti sui servizi ai cittadini, nella sanità, nella cultura, nella sicurezza, nell’educazione.
Il sottoscritto ad esempio il primo maggio lavorerà 16 ore su 24, come infermiere, in un reparto importante quale la RIANIMAZIONE,   a causa della cronica mancanza di personale che la sanità subisce, dopo i tagli imposti.
Lo stesso,  lavora con contratti  di tre mesi in tre mesi, alternando tra contratti di lavoro determinato, di collaborazione, a progetto, rinunciando a diritti quali ferie estive,  scatti di fascia, potere d’acquisto dello stipendio, per l’impossibilità di usare il credito al consumo, ovvero l’uso di mutui per l’acquisto della prima casa.
Ma ancora è  frustrato dall’impossibilità di completare studi professionali per l’assenza di turni agevolati, riposi, ovvero permessi anche per espletare semplici concorsi pubblici.
L’utilizzo di contratti atipici di collaborazioni e a progetto vieta al sottoscritto anche di assentarsi per problemi di salute personali e della famiglia senza rinunciare alla remunerazione.
Quest’azione discriminatoria continua anche sotto l’aspetto pensionistico.
È venuto il tempo di ricostruire la speranza per chi teme di non avere più un futuro.
E venuto il tempo di ridare speranza al lavoratore precario nel lavoro, nello spirito, nell’anima e nella società.
E venuto il tempo di ridare speranza soprattutto alle nuove generazioni.
E venuto il tempo di ridare speranza alle donne, che vedono il loro ruolo molto più debole di quello delle donne del passato che con gioia riuscivano a essere mamme e manager di una famiglia numerosa.
Mentre oggi la nostra società improntata alla produttività elimina e distrugge l’istinto di madre per sostituirlo a quello di  donna solamente lavoratrice.
La sue necessità di autonomia le taglia la possibilità di essere madre e lavoratrice.
Ricostruire la nuova ITALIA che DIO CREO’,  significa quindi, ripartire dalla stabilità del lavoro, il che significa rispettare lo spirito dell’Assemblea  Costituente che al lavoro stabile diede la massima importanza e posizione nella nostra Costituzione.
Regole che non possono divenire uno strumento di sopraffazione e che non possono essere mutate a  seconda della nostra convenienza.
Non avere paura significa infine avere fiducia nella nostra capacità di trovare in questo momento di gravissima crisi la solidarietà necessaria per convincere tutti gli italiani che la ricostruzione dei diritti dei lavoratori è possibile, proprio come apparve possibile il 25 Aprile del 1945, in un’Italia pur ancora dilaniata dagli odi e dalle divisioni.
Non avere paura significa dichiarare come San Pietro e San Giovanni dinanzi al sinedrio, di obbedire a Dio, e di non aver timore di proclamare la verità nel nome di GESU CRISTO RISORTO.
DOMENICO CIRASOLE
PRESIDENTE  MOVIMENTO DI RESITENZA ALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORATORE PRECARIO "LA NUOVA RESISTENZA 25 APRILE 2011".
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/
DCIRASOLE@LIBERO.IT 

domenica 24 aprile 2011

1 MAGGIO 2011 LUTTO NAZIONALE PER LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORATORE PRECARIO

IL movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 APRILE 2011"dichiara il 1° maggio LUTTO NAZIONALE in sostituzione della Festa del lavoro e dei lavoratori per la perdita dei cari defunti-estinti diritti costituzionali del lavoratore, della persona, e della famiglia.

La Resistenza italiana, fu il fenomeno storico costituito dall'insieme dei movimenti politici e militari che dopo l'8 settembre 1943 si opposero al nazifascismo  nell'ambito della guerra di liberazione italiana.
il 25 aprile 2011 segna la data della nascita del movimento di Resistenza italiana che si oppone allo sfruttamento del lavoratore precario e senza tutele in materia di garanzia al reddito, alla malattia, al riposo psicofisico e  alla maternità. 
La Resistenza del 1943 è stata intesa come lotta di liberazione da un invasore straniero.
IL MOVIMENTO "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011"è intesa come pacifica opposizione  alla precarietà nel lavoro e nella società attraverso l’incentivo al contratto a tempo indeterminato e al  minor costo della stabilità rispetto alla precarietà.
Il movimento della Resistenza oggi come nel 1943 è caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e opposti orientamenti politici,  volti ad eliminare gli abusi ed assicurare l’utlizzo corretto della flessibilità del lavoro.
Esponenti della Resistenza avevano dato vita all'Assemblea Costituente,  fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica italiana e scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche ed ispirandola ai princìpi della democrazia e del lavoro.
Anche oggi come ieri l’Italia necessita di ritrovarsi ispirata ai due principi, quali appunto la democrazia e il lavoro, e pertanto condividerli ispirarsi e difenderli.
 Il 25 aprile è dunque la data che pone le basi per una nuova politica, che guarda alla tutela del lavoro stabile italiano ed europeo.
È venuto il tempo di ricostruire la speranza per chi teme di non avere più un futuro.
E venuto il tempo di ridare speranza al lavoratore over 40, che conosce solo la condizione di precario nel lavoro, nello spirito, nell’anima e nella società.
 E venuto il tempo di ridare speranza soprattutto ai ragazzi che pensano ormai di avere perduto la gara della loro vita perché esclusi dal mondo del lavoro anche se dotti e colti, tanto da rimpiangere gli anni trascorsi sui libri.
E venuto il tempo di ridare speranza alle donne, che vedono il loro ruolo molto più debole di quello delle donne del passato che con gioia riuscivano a essere mamme e manager di una famiglia numerosa. Mentre oggi la nostra società improntata alla produttività elimina e distrugge l’istinto di madre per sostituirlo a quello di  donna solamente lavoratrice. La sue necessità di autonomia le taglia la possibilità di essere madre e lavoratrice.
Costruire il nuovo significa quindi, ripartire dalla stabilità del lavoro.
Per avere un nuovo 25 Aprile noi dobbiamo inoltre riacquistare il senso di un destino comune,  il lavoro appunto.
Il che significa rispettare lo spirito dell’Assemblea  Costituente che al lavoro stabile diede la massima importanza e posizione nella nostra Costituzione.
Regole che non possono divenire uno strumento di sopraffazione e che non possono essere mutate a  seconda della nostra convenienza.
Non avere paura significa infine avere fiducia nella nostra capacità di trovare in questo momento di gravissima crisi la solidarietà necessaria per convincere tutti gli italiani che la ricostruzione dei diritti dei lavoratori è possibile  proprio come apparve possibile il 25 Aprile del 1945, in un’Italia pur ancora dilaniata dagli odi e dalle divisioni.
DOMENICO CIRASOLE
PRESIDENTE  MOVIMENTO DI RESITENZA ALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORATORE PRECARIO "LA NUOVA RESISTENZA 25 APRILE 2011".
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/
DCIRASOLE@LIBERO.IT 

lunedì 4 aprile 2011

BARI 9 aprile 2011: In piazza contro la precarietà, e non solo la sanità. “Il nostro tempo è adesso!”








IL COMITATO S.p.A. (Sanitari precari Altamurani) nella persona del PRESIDENTE dott. Domenico CIRASOLE

INVITA TUTTI AD ESSERE SOLIDALI CON IL MONDO DEL PRECARIATO.

Non c’è più tempo per l’attesa. E’ il tempo per la nostra generazione di prendere spazi e alzare la voce. Per dire che questo paese non ci somiglia, ma non abbiamo alcuna intenzione di abbandonarlo. Soprattutto nelle mani di chi lo umilia quotidianamente.
...
Siamo la grande risorsa di questo paese. Eppure questo paese ci tiene ai margini. Senza di noi decine di migliaia di imprese ed enti pubblici, università e studi professionali non saprebbero più a chi chiedere braccia e cervello e su chi scaricare i costi della crisi. Così il nostro paese ci spreme e ci spreca allo stesso tempo.

Siamo una generazione precaria: senza lavoro, sottopagati o costretti al lavoro invisibile e gratuito, condannati a una lunghissima dipendenza dai genitori. La precarietà per noi si fa vita, assenza quotidiana di diritti: dal diritto allo studio al diritto alla casa, dal reddito alla salute, alla possibilità di realizzare la propria felicità affettiva. Soprattutto per le giovani donne, su cui pesa il ricatto di una contrapposizione tra lavoro e vita.

Non siamo più disposti a vivere in un paese così profondamente ingiusto. Lo spettacolo delle nostre vite inutilmente faticose, delle aspettative tradite, delle fughe all’estero per cercare opportunità e garanzie che in Italia non esistono, non è più tollerabile. Come non sono più tollerabili i privilegi e le disuguaglianze che rendono impossibile la liberazione delle tante potenzialità represse.

Non è più tempo solo di resistere, ma di passare all’azione, un’azione comune, perché ormai si è infranta l’illusione della salvezza individuale. Per raccontare chi siamo e non essere raccontati, per vivere e non sopravvivere, per stare insieme e non da soli.

Vogliamo tutto un altro paese. Non più schiavo di rendite, raccomandazioni e clientele. Pretendiamo un paese che permetta a tutti di studiare, di lavorare, di inventare. Che investa sulla ricerca, che valorizzi i nostri talenti e la nostra motivazione, che sostenga economicamente chi perde il lavoro, chi lo cerca e chi non lo trova, chi vuole scommettere su idee nuove e ambiziose, chi vuole formarsi in autonomia. Vogliamo un paese che entri davvero in Europa.

Siamo stanchi di questa vita insostenibile, ma scegliamo di restare.



Questo grido è un appello a tutti a scendere in piazza: a chi ha lavori precari o sottopagati, a chi non riesce a pagare l’affitto, a chi è stanco di chiedere soldi ai genitori, a chi chiede un mutuo e non glielo danno, a chi il lavoro non lo trova e a chi passa da uno stage all’altro, alle studentesse e agli studenti che hanno scosso l’Italia, a chi studia e a chi non lo può fare, a tutti coloro che la precarietà non la vivono in prima persona e a quelli che la “pagano” ai loro figli. Lo chiediamo a tutti quelli che hanno intenzione di riprendersi questo tempo, di scommettere sul presente ancor prima che sul futuro, e che hanno intenzione di farlo adesso.

Domenico CIRASOLE PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI)
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT CELL. 3476740259

ELENCO PIAZZE


- ROMA Piazza Repubblica ore 15:00 street parade fino al Colosseo

- MILANO Colonne di San Lorenzo ore 15:30

- NAPOLI Piazza Mancini ore 9:00 corteo fino a Piazza del Gesù, ore 12:00 concerto finale

- PALERMO Piazza Indipendenza ore 17:00 fino a Piazza Bologni, ore 19:00 "I giovani siciliani si raccontano"



PIEMONTE

- TORINO Piazza Vittorio ore 15:00

- NOVARA Piazza Matteotti ore 15:00

- CUNEO Piazza Audifredi ore 15:00

- ASTI Piazza Statuto ore 15:30-17:30



LIGURIA

- GENOVA Via San Lorenzo ore 17:00




LOMBARDIA


- BERGAMO Piazza Matteotti dalle ore 16:30

- LECCO Piazza XX Settembre ore 14:30

- BRESCIA Piazza Rovetta ore 15:30

- LODI Piazza Vittoria ore 15:00

- MANTOVA Piazza Mantegna ore 16:00

- PAVIA Piazza Vittoria ore 15:00



FRIULI VENEZIA GIULIA

- TRIESTE ore 14:00 piazza da definire





VENETO

- PADOVA Piazza Garibaldi ore 17:30

- VENEZIA Mestre Piazza Ferretto ore 14:00

- VICENZA Corso Palladio ore 16:30

- VERONA Piazza Brà ore 15:00



EMILIA ROMAGNA

- BOLOGNA Piazza S. Francesco ore 17:00 corteo e concerto

- PARMA Piazzale Corridoni ore 16:00

- MODENA "Precary Parata" ore 15:30 Facoltà di Economia di Modena fino a Piazza Mazzini

- CESENA Piazza Almerici dalle ore 16:00



TOSCANA

- FIRENZE Piazza S. Spirito ore 15:00

- PISA piazza Garibaldi ore 17:00

- PISTOIA piazza da definire




ABRUZZO

- CHIETI Piazza Giambattista Vico 10:30-13:00




MARCHE

- ANCONA (corteo regionale) Piazza del Plebiscito ore 10:00 il comitato marchigiano partecipa alla Marcia per il Lavoro e si incontra presso lo stand del Comitato Il nostro tempo è adesso



BASILICATA

- POTENZA Piazza Duca della Verdura ore 18:00 Concerto


PUGLIA

- BARI Piazza San Ferdinando ore 9:30

- TARANTO e BRINDISI Piazza Roma - Via del Faro 44 (San Vito) iniziativa e dibattito dalle 16:00 in poi

- LECCE Piazza Castromediano dalle 19:00. A seguire concerto



CALABRIA


- CATANZARO Piazza Prefettura ore 17:30


- COSENZA Piazza XI Settembre ore 16:00



SICILIA

- POZZALLO (RG) PIazza Municipio ore 19:00



- SIRACUSA Tempio di Apollo ore 9:30