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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

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Partigiani sempre

mercoledì 30 marzo 2011

TG 30.03.11 La rabbia dei precari dell'Asl di Bari



PRECARI: FITTO COME PONZIO PILATO SE NE LAVO’ LE MANI

I MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI DELLA PUGLA NON CONDIVIDONO LA SCELTA DEL GOVERNO NAZIONALE DI RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO IMPONENDO UN RIORDINO OSPEDALIERO CHE HA COME SOLO FINE LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PARTENDO E LIMITANDOSI ALLA SPESA DEL PERSONALE.
DOPO VARI APPELLI RIVOLTI AL MINISTRO RAFFAELLE FITTO, DI CONCEDERE ANCHE IN PUGLIA LA DEROGA AL BLOCCO DEL TURN OVER, E LE PROMESSE NON MANTENUTE DALLO STESSO, NOI PRECARI SIAMO DELUSI DALLA POLITICA CHE CONTINUANDO AD ALIMENTARE LO SCONTRO HA PERSO DI MIRA IL FINE ULTIMO, OVVERO IL BENE COMUNE DELLA PROPRIA GENTE.
A NULLA SONO SERVITE LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE DELLA REPPUBBLICA, DEL SOMMO PONTEFICIE PAPA BENEDETTO XVI, E DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA MARIO DRAGHI, D’AIUTARE CHI E' PRECARIO NEL MONDO DEL LAVORO.
A NOSTRO AVVISO, USARE LA MORSA DELLA CRISI ECONOMICA, PER IMPORRE ED OBBLIGARE LA CHIUSURA DI 18 OSPEDALI E IL LICENZIAMENTO DI 3000 ADDETTI ALLA SALUTE DEI CITTADINI PUGLIESI, E' SINONIMO DI DITTATURA E MONARCHIA, E DI INCAPACITA' DI GESTIRE LA CRISI STESSA.
COME AL SOLITO PAGANO I LAVORATORI PRECARI E LA SANITA’.
Domenico CIRASOLE PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI)
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT CELL. 3476740259

martedì 29 marzo 2011

TG 28.03.11 Precari Asl di Bari, rabbia e delusione davanti all'assessor...





PRECARI: IL MINISTRO RAFFAELE FITTO COME PONZIO PILATO SE NE LAVO’ LE MANI

I MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI DELLA PUGLA NON CONDIVIDONO LA SCELTA DEL GOVERNO NAZIONALE DI RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO IMPONENDO UN RIORDINO OSPEDALIERO CHE HA COME SOLO FINE LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PARTENDO E LIMITANDOSI ALLA SPESA DEL PERSONALE.
DOPO VARI APPELLI RIVOLTI AL MINISTRO RAFFAELLE FITTO, DI CONCEDERE ANCHE IN PUGLIA LA DEROGA AL BLOCCO DEL TURN OVER, E LE PROMESSE NON MANTENUTE DALLO STESSO, NOI PRECARI SIAMO DELUSI DALLA POLITICA CHE CONTINUANDO AD ALIMENTARE LO SCONTRO HA PERSO DI MIRA IL FINE ULTIMO, OVVERO IL BENE COMUNE DELLA PROPRIA GENTE.
A NULLA SONO SERVITE LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE DELLA REPPUBBLICA, DEL SOMMO PONTEFICIE PAPA BENEDETTO XVI, E DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA MARIO DRAGHI, D’AIUTARE CHI E' PRECARIO NEL MONDO DEL LAVORO.
A NOSTRO AVVISO, USARE LA MORSA DELLA CRISI ECONOMICA, PER IMPORRE ED OBBLIGARE LA CHIUSURA DI 18 OSPEDALI E IL LICENZIAMENTO DI 3000 ADDETTI ALLA SALUTE DEI CITTADINI PUGLIESI, E' SINONIMO DI DITTATURA E MONARCHIA, E DI INCAPACITA' DI GESTIRE LA CRISI STESSA.
COME AL SOLITO PAGANO I LAVORATORI PRECARI E LA SANITA’.
Domenico CIRASOLE PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI)
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT CELL. 3476740259

domenica 27 marzo 2011

PRECARI: FITTO COME PONZIO PILATO SE NE LAVO’ LE MANI

I MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI DELLA PUGLA NON CONDIVIDONO LA SCELTA DEL GOVERNO NAZIONALE DI RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO IMPONENDO UN RIORDINO OSPEDALIERO CHE HA COME SOLO FINE LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PARTENDO E LIMITANDOSI ALLA SPESA DEL  PERSONALE.
        DOPO VARI APPELLI RIVOLTI AL MINISTRO RAFFAELLE FITTO, DI CONCEDERE ANCHE IN PUGLIA LA DEROGA AL BLOCCO DEL TURN OVER, E LE PROMESSE NON MANTENUTE  DALLO STESSO,  NOI PRECARI SIAMO DELUSI DALLA POLITICA CHE CONTINUANDO AD ALIMENTARE LO SCONTRO HA PERSO DI MIRA IL FINE ULTIMO, OVVERO IL BENE COMUNE DELLA PROPRIA GENTE.
A NULLA SONO SERVITE LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE DELLA REPPUBBLICA, DEL SOMMO PONTEFICIE PAPA BENEDETTO XVI, E DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA MARIO DRAGHI, D’AIUTARE CHI E' PRECARIO NEL MONDO DEL LAVORO.
A NOSTRO AVVISO, USARE LA MORSA DELLA CRISI ECONOMICA, PER IMPORRE ED OBBLIGARE LA CHIUSURA DI 18 OSPEDALI E IL LICENZIAMENTO DI 3000 ADDETTI ALLA SALUTE DEI CITTADINI PUGLIESI, E' SINONIMO DI DITTATURA E MONARCHIA, E DI INCAPACITA' DI GESTIRE LA CRISI STESSA.
COME AL SOLITO PAGANO I LAVORATORI PRECARI E LA SANITA’.
Domenico CIRASOLE    PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI)
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT      CELL. 3476740259  

sabato 26 marzo 2011

SIT-IN DEI PRECARI DELLA ASL BARI (MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI,) IN RIVOLTA IL 28.03.2011 ORE 12.

SIT-IN DEI PRECARI DELLA ASL BARI (MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI,) IN RIVOLTA IL 28.03.2011 ORE 12.
ADERIAMO IN MASSA ALLO STATO D'AGITAZIONE PROCLAMATO DAL SINDACATO USSPI, PER IL GIORNO 28.03.2011 ALLE ORE 12 NEI PRESSI DEL EX C.T.O.- BARI-.
I MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI DELLA PUGLA NON CONDIVIDONO LA SCELTA DEL GOVERNO NAZIONALE DI RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO IMPONENDO UN RIORDINO OSPEDALIERO CHE HA COME SOLO FINE LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PARTENDO E LIMITANDOSI ALLA SPESA DEL  PERSONALE.
DOPO VARI APPELLI RIVOLTI AL MINISTRO RAFFAELLE FITTO, DI CONCEDERE ANCHE IN PUGLIA LA DEROGA AL BLOCCO DEL TURN OVER, E LE PROMESSE NON MANTENUTE  DALLO STESSO,  NOI PRECARI SIAMO DELUSI DALLA POLITICA CHE CONTINUANDO AD ALIMENTARE LO SCONTRO HA PERSO DI MIRA IL FINE ULTIMO, OVVERO IL BENE COMUNE DELLA PROPRIA GENTE.
A NULLA SONO SERVITE LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE DELLA REPPUBBLICA, DEL SOMMO PONTEFICIE PAPA BENEDETTO XVI, E DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA MARIO DRAGHI, D’AIUTARE CHI E' PRECARIO NEL MONDO DEL LAVORO.
 A NOSTRO AVVISO, USARE LA MORSA DELLA CRISI ECONOMICA, PER IMPORRE ED OBBLIGARE LA CHIUSURA DI 18 OSPEDALI E IL LICENZIAMENTO DI 3000 ADDETTI ALLA SALUTE DEI CITTADINI PUGLIESI, E' SINTOMO DI DITTATURA E MONARCHIA, E DI INCAPACITA' DI GESTIRE LA CRISI STESSA.

Domenico CIRASOLE   - PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI) -
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT      CELL. 3476740259  
BLOG: http://precariesenzalavoro.blogspot.com/

martedì 15 marzo 2011

TG 15.03.11 Lavoratori Asl Bari, protesta davanti al consiglio regionale

fonte http://www.antennasud.com/sezioni/news/attualita/lavoratori-asl-bari-protesta-davanti-al-consiglio-regionale/



MINISTRO RAFFAELE FITTO
 SCRIVA LA LEGGE SALVA PRECARI, SIA IL NOSTRO SALVATORE.
I MEDICI, PSICOLOGI, TERAPISTI, TECNICI, DIETISTI, INFERMIERI, ATTENDONO IL SUO PROMESSO INTERVENTO. 
Le ultime Sentenze della  Corte Costituzionale ribadiscono il principio dell’accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso, oltre a confermare la volontà del Ministro RAFFAELE FITTO di applicare solo in Puglia il blocco del turn-over in sanità, derogato dallo stesso in tutte le altre regioni.
RICORDIAMO CHE IL CONFLITTO VENDOLA-FITTO CONTA GIA’ PIU’ DI 10 MILA PRECARI, VITTIME DI UNO SCONTRO POLITICO, CHE PERO’ SCOMPARE QUANDO SONO IN BALLO FONDI EUROPEI DA GESTIRE.
Dette sentenze non  smontano il principio della 368/01, che sanziona gli enti (privati e pubblici) a non abusare-sfruttare i lavoratori con contratti a termine.
Le sentenze ultime non cancellano la L.368/01 e i CCNL del comparto della  sanità.
LE ASL E LE AZIENDE DA ANNI IN AFFANNO, CON PIANTE ORGANICHE NON AGGIORNATE, SOPRAVVIVONO,  IN MANCANZA DI CONCORSI, DA  PIU’ DECENNI SOLO GRAZIE AL CONTINUO SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI  CON CONTRATTI  A TERMINE, E COSTANTEMENTE RAGGIRANO  LA LEGGE ED I LIMITI DA ESSA IMPOSTI (MASSIMO DELLE PROROGHE CONCESSO E’ DI 36 MESI), MANDANDO A CASA IL PERSONALE POCHI GIORNI PRIMA DELLO SCADERE DEI LIMITI.
Le ASL e AZIENDE da anni raggirano la legge, e sfruttano il lavoro di professionisti precari, licenziando, non concedendo proroghe, trasformando i contratti da tempo determinato in co.co.co ovvero in co.co.pro. , o peggio ancora imponendo agli stessi medici ed infermieri di lavorare nelle  ASL attraverso cooperative o società interinali.
NOI CHIEDIAMO COERENZA ALLE FORZE POLITICHE, CHE CONCEDANO A TUTTO IL PERSONALE (ANCHE AL PERSONALE CHE DA PIU’ DI 36 MESI E’ ALLE DIPENDENZE DELLE ASL-AZIENDE ) PROROGHE LUNGHE TANTO DA SUPERARE IL BLOCCO DEL TURN-OVER  (IMPOSTO A LIVELLO NAZIONALE PER IL 2011-2013) ED INSERITO NEL PIANO DI RIENTRO-RIORDINO  REGIONALE.  IL SUDDETTO PERSONALE MEDICO ED INFERMIERISTICO RICOPRE POSTI VACANTI E NON SEMPLICI SOSTITUZIONI DI MALATTIA E GRAVIDANZA.
Noi riteniamo che la cronica carenza di personale nelle ASL non possa essere continuamente raggirata licenziando i sanitari precari.
A TUTTE LE FORZE POLITICHE CHIEDIAMO COERENZA ED ATTI D’IMPULSO IN TAL SENSO CONCEDENDO A TUTTO IL PERSONALE IN SCADENZA, PROROGHE ADEGUATE  A GARANTIRE:
·         IL DIRITTO ASSISTENZIALE  RIVOLTO ALLA PERSONA FRAGILE (QUALI I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI PRESENTI AL SIT IN CON I LORO GENITORI - 10 DISABILI -);
·         IL DIRITTO AL LAVORO ED ALLA CONTINUITA’ LAVORATIVA (STABILIZZAZIONE).

AL SIT-IN SONO INVITATE TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI MALATI ACUTI E CRONICI,  PAZIENTI, ECC.
                            Domenico CIRASOLE   - PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI) -
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT      CELL. 3476740259   BLOG: http://precariesenzalavoro.blogspot.com/

lunedì 14 marzo 2011

newsGargano Precari (medici, infermieri, tecnici, dietiste, terapiste, ecc..) In rivolata sotto il palazzo della Regione Puglia .

Sanità, il Comitato S.p.A. interpella i legali

Domani previsto sit-in presso il Palazzo della Regione

Soddisfatto Pastore per la scelta di Fiore

 Agenzia nr. 1290 del 14/03/2011

Soddisfatto si dichiara il consigliere regionale Franco Pastore dell’informativa, in III commissione, dell’assessore Tommaso Fiore sui dirigenti sanitari e non, il cui mandato giunge a termine il 30 marzo prossimo. La regione ha deciso che restino al loro posto, per il principio di mantenimento del servizio pubblico, e nelle more si attiveranno le procedure di evidenza pubblica, fermo restando che le graduatorie non ancora scadute andranno a scorrere ad esaurimento. E’ questo il metodo che vorremmo fosse sempre attuato dagli amministratori, all’insegna della tutela della salute dei cittadini, della costituzione che così prevede che sia e per non scaricare tutto il peso tra i sanitari e non. La questione del personale delle società in house, invece, bisogna risolverla sforzandosi di trovare una linea di azione comune tra la regione e il governo, per arrivare alla stabilizzazione, passare dal tempo determinato a quello indeterminato e dal part time al full time./comunicato
 

Disabato sul Piano di Rientro

Agenzia nr. 1291 del 14/03/2011
“Caro consigliere Zullo il Governo nazionale tiene bloccati 700 milioni di euro di competenza della Regione Puglia. La Regione ha fatto tutto ciò che doveva. Ormai le carte sono tutte in ordine, altrimenti i tre ministri della Repubblica, Fazio, Tremonti e Fitto non avrebbero sottoscritto con il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il Piano di rientro sanitario. Un Piano di rientro lacrime e sangue che richiede alla Puglia risparmi per 450 milioni di euro nel periodo 2010-2012, purtroppo sottoscritto solo a fine 2010. Piano di rientro scritto su indicazione del Governo nazionale, che ha bloccato assunzioni e internalizzazioni, ha tagliato posti letto, ha bloccato il turnover del personale sanitario che il ministro Fazio con gli altri ministri competenti aveva prescritto a Roma, ma quando è venuto in Puglia e ha toccato con mano la situazione in cui versa la sanità pugliese, in particolare l’Oncologico di Bari, ha ammesso che è necessario qualche passo indietro.
Questo per dirti ancora caro consigliere Zullo che il destino della Regione Puglia dipende da quello che si deciderà a Roma in questi giorni. E il nostro augurio è che l’autorevole ministro Fitto sia un interlocutore attento alle sorti della nostra Regione. Si attende la verifica del Piano di rientro. Si spera in una modifica degli iniqui indici di riparto del Fondo sanitario nazionale che non tengono conto degli indici di deprivazione, ma solo del criterio di anzianità. Che sia allentato il blocco del turnover, perché soddisfare i bisogni di cure, e quindi assicurare il diritto alla vita, senza personale sanitario è impresa impossibile.
Come vedi caro Zullo sono intralci alla costruzione di un sistema sanitario regionale moderno e innovativo che possono essere rimossi con strumenti legislativi e governativi nazionali.
E chi meglio del ministro Fitto può attivarli?
Da parte nostra l’impegno sarà, come è sempre stato, caro consigliere Lanzillotta, di leale collaborazione istituzionale”./(comunicato)

venerdì 11 marzo 2011

PRECARI (MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTE, TERAPISTE, ECC..) IN RIVOLATA SOTTO IL PALAZZO DELLA REGIONE PUGLIA


15.03.2011 
ORE 9.30
SIT-IN DEI PRECARI DELLE ASL PUGLIA
I MEDICI, PSICOLOGI, TERAPISTI, TECNICI, DIETISTI, INFERMIERI, CHIEDONO IL PIENO RISPETTO DELLE LEGGI
Le ultime Sentenze della  Corte Costituzionale ribadiscono il principio dell’accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso, oltre a confermare la volontà del Ministro RAFFAELE FITTO di applicare solo in Puglia il blocco del turn-over in sanità, derogato dallo stesso in tutte le altre regioni.
RICORDIAMO CHE IL CONFLITTO VENDOLA-FITTO CONTA GIA’ PIU’ DI 10 MILA PRECARI, VITTIME DI UNO SCONTRO POLITICO, CHE PERO’ SCOMPARE QUANDO SONO IN BALLO FONDI EUROPEI DA GESTIRE.
Dette sentenze non  smontano il principio della 368/01, che sanziona gli enti (privati e pubblici) a non abusare-sfruttare i lavoratori con contratti a termine.
Le sentenze ultime non cancellano la L.368/01 e i CCNL del comparto della  sanità.
LE ASL E LE AZIENDE DA ANNI IN AFFANNO, CON PIANTE ORGANICHE NON AGGIORNATE, SOPRAVVIVONO,  IN MANCANZA DI CONCORSI, DA  PIU’ DECENNI SOLO GRAZIE AL CONTINUO SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI  CON CONTRATTI  A TERMINE, E COSTANTEMENTE RAGGIRANO  LA LEGGE ED I LIMITI DA ESSA IMPOSTI (MASSIMO DELLE PROROGHE CONCESSO E’ DI 36 MESI), MANDANDO A CASA IL PERSONALE POCHI GIORNI PRIMA DELLO SCADERE DEI LIMITI.
Le ASL e AZIENDE da anni raggirano la legge, e sfruttano il lavoro di professionisti precari, licenziando, non concedendo proroghe, trasformando i contratti da tempo determinato in co.co.co ovvero in co.co.pro. , o peggio ancora imponendo agli stessi medici ed infermieri di lavorare nelle  ASL attraverso cooperative o società interinali.
NOI CHIEDIAMO COERENZA ALLE FORZE POLITICHE, CHE CONCEDANO A TUTTO IL PERSONALE (ANCHE AL PERSONALE CHE DA PIU’ DI 36 MESI E’ ALLE DIPENDENZE DELLE ASL-AZIENDE ) PROROGHE LUNGHE TANTO DA SUPERARE IL BLOCCO DEL TURN-OVER  (IMPOSTO A LIVELLO NAZIONALE PER IL 2011-2013) ED INSERITO NEL PIANO DI RIENTRO-RIORDINO  REGIONALE.  IL SUDDETTO PERSONALE MEDICO ED INFERMIERISTICO RICOPRE POSTI VACANTI E NON SEMPLICI SOSTITUZIONI DI MALATTIA E GRAVIDANZA.
Noi riteniamo che la cronica carenza di personale nelle ASL non possa essere continuamente raggirata licenziando i sanitari precari.
A TUTTE LE FORZE POLITICHE CHIEDIAMO COERENZA ED ATTI D’IMPULSO IN TAL SENSO CONCEDENDO A TUTTO IL PERSONALE IN SCADENZA, PROROGHE ADEGUATE  A GARANTIRE:
·         IL DIRITTO ASSISTENZIALE  RIVOLTO ALLA PERSONA FRAGILE (QUALI I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI);
·         IL DIRITTO AL LAVORO ED ALLA CONTINUITA’ LAVORATIVA (STABILIZZAZIONE).

AL SIT-IN SONO INVITATE TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI MALATI ACUTI E CRONICI,  PAZIENTI, ECC.
                            Domenico CIRASOLE   - PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI) -
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT      CELL. 3476740259  

ASSOCIAZIONE DEI GENITORI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI

ASSOCIAZIONE DEI GENITORI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI
E PAZIENTI DELLA RIABILITAZIONE
AMBULATORIO SAN PAOLO BARI

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA
Dr Nichi Vendola
ALL’ASSESSORE DELLE POLITICHE DELLA SANITA’
Dr Tommaso Fiore
p.c. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
Dr Onofrio Introna
                                                            I PUGLIESI PER ROCCO PALESE
  PRESIDENTE Bellomo Davide
 ITALIA DEI VALORI
PRESIDENTE Schiavone Orazio
 LA PUGLIA PER VENDOLA
PRESIDENTE Disabato Angelo
 LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
PRESIDENTE Damone Francesco
MISTO
PRESIDENTE Marazzano Michele
 MODERATI E POPOLARI
PRESIDENTE Olivieri Giacomo
 PARTITO DEMOCRATICO
PRESIDENTE Decaro Antonio
POPOLO DELLA LIBERTA’
PRESIDENTE Palese Rocco
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
PRESIDENTE Losappio Michele
 UNIONE DI CENTRO
PRESIDENTE Negro Salvatore


Egregio Presidente, Le scriviamo per rappresentarLe l’estremo disagio in cui ci troviamo noi pazienti e genitori per la situazione dei nostri figli che, per l’ennesima volta, si trovano innanzi alla prospettiva, per via dell’interruzione del rapporto di lavoro ai terapisti della riabilitazione, di dover sospendere i loro piani terapeutici o di dover cambiare il loro terapista con cui, con grandi difficoltà e sacrifici, hanno instaurato un rapporto di collaborazione, fiducia e stima reciproca negli ultimi tre anni.
Questa lettera, sottoscritta da noi tutti, è l’ennesimo atto di fiducia che riponiamo nei Vostri confronti ed un ultimo disperato tentativo di evitare uno scontro frontale che coinvolge tutta l’opinione pubblica ma alla quale siamo prontissimi pur di difendere e tutelare il diritto alla salute dei nostri cari.
Quello che Vi si chiede è una risposta chiara al diritto dei ragazzi diversamente abili ed ai pazienti con esiti di patologie neurologiche ad una continuità terapeutica che fino ad oggi è stata continuamente calpestata con loro grande disagio e sofferenza.
Non è semplice, infatti, per il carattere delle patologie con cui ogni giorno devono combattere, cambiare terapista ogni 6-12 mesi, rischio che purtroppo, si correrà laddove i contratti non dovessero essere rinnovati.
Non è difficile, immaginare come, per una buona riuscita di un trattamento riabilitativo, sia indispensabile che tutti i pazienti e soprattutto quelli con patologie molto particolari come i nostri figli, si interfaccino con i loro fisioterapisti da un punto di vista umano, relazionale ed emozionale; detto ciò è ancora più semplice comprendere come, tale rapporto di fiducia, possa instaurarsi solo dopo diverso tempo, in alcuni casi persino diversi anni.
Oggi i nostri ragazzi sono felici dei loro operatori e molti di loro, avendo intuito la possibilità che anche questa volta il loro “AMICO TERAPISTA” possa abbandonarli, non fanno che chiederci rassicurazioni, conferme, certezze, che noi purtroppo non siamo in grado di dare.
Oggi, con questa lettera aperta, noi chiediamo a Voi questa certezza. Vi chiediamo di rispettare il diritto alla continuità terapeutica, nell’ottica del rispetto del rapporto di fiducia che ognuno dei nostri figli ha creato con il proprio terapista, rinnovando in modo definitivo i loro contratti di lavoro.
Oggi Vi chiediamo di restituire un sorriso ai nostri figli e la speranza in noi genitori che le cose possano finalmente cambiare. Questi ragazzi sono il dono più grande che la vita ha potuto donarci e sappiate che per loro noi siamo disposti a tutto!!!
Fiduciosi di aver toccato la Vostra sensibilità, restiamo in attesa di un Vostro rapido conforto.
Con ossequianza
Bari 11/03/2011


SIT-IN DEI PRECARI DELLE ASL

15.03.2011  ORE 9.30
SIT-IN DEI PRECARI DELLE ASL
I MEDICI, PSICOLOGI, TERAPISTI, TECNICI, DIETISTE, CHIEDONO IL PIENO RISPETTO DELLE LEGGI.
Le ultime Sentenze della Corte Costituzionale ribadiscono il principio dell’accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso, oltre a confermare la volontà del Ministro RAFFAELE FITTO di applicare solo in Puglia il Blocco del turn-over in sanità, derogato dallo stesso in tutte le altre regioni.
Dette sentenze non  smontano il principio della 368/01, che sanziona gli enti (privati e pubblici) a non abusare-sfruttare i lavoratori con contratti a termine.
Le sentenze ultime non cancellano la L.368/01 e i CCNL del comparto della sanità.
LE ASL E AZIENDE DA ANNO IN AFFANNO, CON PIANTE ORGANICHE NON AGGIORNATE, SOPRAVVIVONO,  IN MANCANZA DI CONCORSI, DA  PIU’ DECENNI SOLO GRAZIE AL CONTINUO SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI  CON CONTRATTI A TERMINE, E COSTANTEMENTE RAGGIRANO  LA LEGGE E I LIMITI DA ESSA IMPOSTI (MASSIMO DELLE PROROGHE CONCESSO E’ DI 36 MESI), MANDANDO A CASA IL PERSONALE POCHI GIORNI PRIMA DELLO SCADERE DEI LIMITI STESSI IMPOSTI.
Le ASL E AZIENDE da anni raggirano la legge, e sfruttano il lavoro di professionisti precari, licenziando, non concedendo proroghe, trasformando i contratti da tempo determinato in co.co.co ovvero in co.co.pro. , o peggio ancora imponendo gli stessi medici ed infermieri di lavorare nelle stesse ASL attraverso cooperative o società interinali.
NOI CHIEDIAMO COERENZA ALLE FORZE POLITICHE CHE CONCEDINO A TUTTO IL PERSONALE (ANCHE AL PERSONALE CHE DA PIU’ DI 36 MESI E’ ALLE DIPENDENZE DELLE ASL-AZIENDE ) PROROGHE LUNGHE TANTO DA SUPERARE IL BLOCCO DEL TURN-OVER  (IMPOSTO A LIVELLO NAZIONALE PER IL 2011-2013) ED INSERITO NEL PIANO DI RIENTRO-RIORDINO  REGIONALE. DETTO PERSONALE MEDICO ED INFERMIERISTICO  RICOPRE POSTI VACANTI E NON SEMPLICI SOSTITUZIONI DI MALATTIA E GRAVIDANZA.
Noi riteniamo che la cronica carenza di personale nelle ASL non possa essere continuamente raggirata licenziando i sanitari precari.
A TUTTE LE FORZE POLITICHE CHIEDIAMO COERENZA E ATTI D’IMPULSO IN TAL SENSO CONCEDENDO A TUTTO IL PERSONALE IN SCADENZA, ADEGUATE PROROGHE ATTE A GARANTIRE:
·         IL DIRITTO ASSISTENZIALE  RIVOLTO ALLA PERSONA FRAGILE;
·         IL DIRITTO AL LAVORO E ALLA CONTINUTIA’ LAVORATIVA (STABILIZZAZIONE).
Domenico CIRASOLE   - PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI) -
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT      CELL. 3476740259      

PRECARI IN PROTESTA: 15 MARZO ORE 10.00 SIT-IN NEI PRESSI PALAZZO CONSIGLIO REGIONALE PUGLIA- VIA CAPRUZZI-


USPPI
FEDERAZIONE NAZIONALE
SEGRETERIA GENERALE  PUGLIA
VIA CADUTI DI TUTTE LE GUERRE, 13
BARI 10.03.2010
AL PRESIDENTE GIUNTA
AL PRESIDENTE  CONSIGLIO
ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTE
AI CAPI GRUPPO CONSILIARE
FAX URGENTISSIMO
Scrivente Confederazione Sindacale indice lo stato di agitazione et proclama sit-in di protesta, giorno  marzo alle ore 10.00 davanti Consiglio Regionale poiché vi sono 560 precari della ASL BARI  che dal prossimo 31.03.2011 resteranno senza lavoro per scadenza di contratto, e di conseguenza vi sarà interruzione continuità assistenziale e terapeutica, con grave nocumento a utenza in specie disabile, e non autosufficiente .
NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE L’USPPI CHIEDE URGENTE CONVOCAZIONE CON LE SS.LL UNITAMENTE DELEGAZIONE DEI LAVORATORI E ASSOCIAZIONI DI GENITORI BAMBINI DISABILI, E ALTRE ASSOCIAZIONI DI MALATI PRESENTI, AL FINE DI TROVARE PERCORSO ALTERNATIVO AI LICENZIAMENTI.
CORDIALI SALUTI
NICOLA BRESCIA 
SEGRETARIO USPPI

mercoledì 9 marzo 2011

E’ ORA! 11 MARZO SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Nazionale – lunedì, 07 marzo 2011
Venerdì 11 marzo sarà sciopero generale di 24 ore proclamato da USB, Slai Cobas, CIB Unicobas e Snater con manifestazione nazionale a Roma. Lo sciopero avrà la seguente articolazione:



Pubblica Amministrazione: Università, Ricerca, Ministeri, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, intera giornata, ad eccezione dei lavoratori della Scuola ai quali la legge n°146/90 impedisce di scioperare; per chi vuole partecipare trova le istruzioni cliccando qui

Sanità: da inizio del primo turno del giorno 11 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno. Si segnala che molte amministrazioni non hanno ancora provveduto ad elaborare i contingenti minimi di personale per garantire i servizi minimi di assistenza, con possibili gravi disagi per l’utenza.
Vigili del fuoco:

Personale operativo turnista nel servizio operativo e aeroportuale: dalle 10.00 alle 14.00;

Personale a servizio giornaliero: intera giornata.

Settore privato: intero orario di servizio.

I turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno nelle giornate dall’11 marzo al 16 marzo con calendario prestabilito in  rispetto della legge n°146/90.

Trasporto Aereo:

Personale navigante e di terra turnista, intero turno con rispetto delle fasce di garanzia (dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00). Restante personale: intero turno

Trasporto Ferroviario:

Per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale, lo sciopero è rinviato ad altra data.

Trasporto Marittimo:

Dalle 08.00 dell’11 marzo 2011 alle ore 08.00  del  12 marzo 2011.

Collegamenti isole minori: dalle 00.00 dell’11 marzo alle 24.00 dell’11 marzo

Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica: intera giornata, articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia, che variano da città a città.



La manifestazione nazionale si terrà a Roma, con corteo che partirà alle ore 9.30 da piazza della Repubblica, percorrerà via Cavour, via dei Fori Imperiali, Via delle Botteghe Oscure, L.go Argentina, Corso Vittorio Emanuele; per concludersi a Piazza Navona dove si terranno gli interventi dal palco.



Lo sciopero è indetto: per difendere l'occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego; contro la precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo di imporre il modello Marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro; per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all'abitare ed il controllo delle tariffe; per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione; per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e per la rottura netta del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale, affinché siano i lavoratori e non le aziende a scegliere da chi farsi rappresentare; contro la realizzazione del nuovo Patto sociale tra Governo, Confindustria, Cisl, Uil e Cgil attraverso il quale si vuole favorire e rendere sempre più competitiva l'impresa peggiorando le condizioni ed il salario dei lavoratori.
USB Unione Sindacale di Base

PRECARI, se non ora quando?sciopero generale e generalizzato!

i precari stanno subendo oggi un fortissimo attacco
 volto a riportarli nella condizione di lavoratori fantasma senza diritti e futuro,
anzi di disoccupati e con risibili ammortizzatori sociali di “buona”uscita.


Dopo aver posto al centro dell’attenzione politica e mediatica la questione della perdita di futuro legata alla precarietà, ottenuto con le lotte l’avvio di un processo di stabilizzazione del precariato nella p.a. e, con le vertenze legali, l’affermazione del principio del diritto alla trasformazione a tempo indeterminato dei contratti anomali, OGGI CI VOGLIONO SCARICARE!


I precari sono diventati i bersagli facili su cui scaricare i costi della crisi:
i primi a pagare perché più facilmente espellibili e meno organizzati.

Così in poco meno di un anno questo governo, con l’appoggio dei sindacati complici,
  ha messo in fila una serie di provvedimenti volti a ricacciare i precari
nell’anonimato della disoccupazione, del lavoro nero, nella totale assenza di futuro,
 puntando così ad eliminare il problema del precariato  eliminando i precari!!!


Il blocco delle assunzioni con i tagli al personale e ai servizi pubblici,
la manovra finanziaria con il taglio del 50% della spesa per i contratti precari,
il collegato lavoro con il condono per le aziende che hanno sfruttato la precarietà, sono la sola risposta che si è voluta dare alla crisi, colpendo direttamente i precari e contrabbandando pochi ammortizzatori sociali, insufficienti e risibili e la ripresa dei progetti lsu, come l’unica soluzione possibile

ALLORA…..SE NON ORA, QUANDO?
SCIOPERO GENERALE GENERALIZZATO
11 marzo 2011 ORE 9,30 P.ZZA DELLA REPUBBLICA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO CON LE LOTTE
OPPONIAMOCI ATTIVAMENTE A QUESTA POLITICA CHE  ESPELLE I PRECARI



Lo sciopero è indetto:
per difendere l'occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego;
contro la precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo di imporre il modello Marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro;
per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all'abitare ed il controllo delle tariffe;
per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione;
per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere;
per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e per la rottura netta del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro;
per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale, affinché siano i lavoratori e non le aziende a scegliere da chi farsi rappresentare;
contro la realizzazione del nuovo Patto sociale tra Governo, Confindustria, Cisl, Uil e Cgil attraverso il quale si vuole favorire e rendere sempre più competitiva l'impresa peggiorando le condizioni ed il salario dei lavoratori.

contattate le  federazioni territoriali e i nostri delegati per organizzare l’adesione allo sciopero
e la partecipazione alla manifestazione nazionale a Roma
USB Unione Sindacale di Base

mercoledì 2 marzo 2011

IL RICORSO ALLE AUTORITA' GIUDIZIARIE COMPETENTI: CHIARIMENTI


Il COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI) nella persona del Presidente Domenico CIRASOLE ha dato mandato ad uno studio legale di ricorrere alle autorità giudiziarie competenti affinché venga riconosciuto,  ai professionisti della sanità (infermieri, terapisti, tecnici, dietiste, ecc) dipendenti da anni della ASL di BARI, e dell'AZIENDA POLICLINICO DI BARI, il diritto alla continuità lavorativa, come imposto dalla 368/01
Che all’articolo  4 recita :

1. Il termine del contratto a tempo determinato puo' essere, con il consenso del lavoratore, prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga e' ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attivita' lavorativa per la quale il contratto e' stato stipulato a tempo determinato. Con esclusivo riferimento a tale ipotesi la durata complessiva del rapporto a termine non potra' essere superiore ai tre anni;


E che all'articolo 5 comma 4-bis  recita   :
1. Ferma restando la disciplina della successione di contratti di cui ai commi precedenti, e fatte salve diverse disposizioni di contratti collettivi stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale qualora per effetto di successione di contratti a termine per lo svolgimento di mansioni equivalenti il rapporto di lavoro fra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore abbia complessivamente superato i trentasei mesi comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione che intercorrono tra un contratto e l’altro, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato ai sensi del comma
2. In deroga a quanto disposto dal primo periodo del presente comma, un ulteriore successivo contratto a termine fra gli stessi soggetti può essere stipulato per una sola volta, a condizione che la stipula avvenga presso la direzione provinciale del lavoro competente per territorio e con l’assistenza di un rappresentante di una delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale cui il lavoratore sia iscritto o conferisca mandato. Le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale stabiliscono con avvisi comuni la durata del predetto ulteriore contratto. In caso di mancato rispetto della descritta procedura, nonchè nel caso di superamento del termine stabilito nel medesimo contratto, il nuovo contratto si considera a tempo indeterminato.
Detto principio è sancito nella Direttiva Europea 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999 che sanziona le Aziende e gli enti le quali fanno un uso improprio dei contratti a tempo determinato.

Lo stesso principio è richiamato dai CCNL del comparto sanità.

La strategia difensiva dello studio legale incaricato dal COMITATO S.p.A. prevede inizialmente un "tentativo obbligatorio di conciliazione" dinnanzi la commissione provinciale del lavoro come imposto dagli art. 69 D.Lgs 29/93 e art. 31 del D.lgs 80/98 al fine di interrompere eventuali termini di prescrizioni.

Detto tentativo di conciliazione è necessario e propedeutico oltre ad interrompere i termini di prescrizioni, ma anche alla successiva fase di giudizio.

PER TALE MOTIVO COLORO CHE SONO INTERESSATI AD ADDIRE LE AUTORITA' COMPETENTI E VOGLIANO  FARLO CON LO STUDIO LEGALE INCARICATO DAL COMITATO PUO' INVIARE E-MAIL A DCIRASOLE@LIBERO.IT  INSERENDO NOME COGNOME, RECAPITO  TELEFONICO ED INDIRIZZO E-MAIL.

GLI AVVOCATI RICEVONO AL PUBBLICO PER CHIARIMENTI E PER LA SOTTOSCRIZIONE DEL MANDATO IL MERCOLEDI DALLE 17.30 ALLE 19.30 PREVIO APPUNTAMENTO FISSATO CON IL SOTTOSCRITTO DOMENICO CIRASOLE EMAIL DCIRASOLE@LIBERO.IT  OPPURE TRAMITE SMS AL 3476740259.

COLORO CHE FOSSERO INTERESSATI SONO PREGATI DI MUNIRSI:
- DI COPIA DEL 1° TELEGRAMMA E DEL PRIMO CONTRATTO;
- DI TUTTI GLI EVENTUALI ALTRE PROROGHE, COMPRENSIVE DI TELEGRAMMA;
- D'ATTESTATO DI SERVIZIO DA CONSEGNARE IN SEGUITO;
- DI SCHEMA SUCCINTO INDICANTE I PERIODI DI PROROGHE;
- COPIA DI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO;
- COPIA DI CODICE FISCALE.

L'AUSPICIO E' CHE LA POLITICA VOGLIA RICONOSCERCI I DIRITTI ALLA STABILIZZAZIONE DEI SANITARI,  E POSSA INTERVENIRE IN TEMPI.

IN CASO CONTRARIO LA NOSTRA PROTESTA CI AUSPICHIAMO POSSA ESSERE ACCOLTA DALLE AUTORITA' GIUDIZIARIE.

DOMENICO CIRASOLE
PRESIDENTE COMITATO S.p.A.
(SANITARI PRECARI ALTAMURANI)
DCIRASOLE@LIBERO.IT
3476740259
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/