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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.
Partigiani sempre

venerdì 26 ottobre 2012

L’ex-premier, SILVIO BERLUSCONI, EVASE oltre 270 milioni. CONDANNATO per frode fiscale.



L’ex-premier, SILVIO BERLUSCONI, EVASE oltre 270 milioni. CONDANNATO per frode fiscale: 4 anni di reclusione, 3 anni di interdizione dai pubblici uffici, 10 milioni da risarcire all'Agenzia delle Entrate.  Tra due anni (prima della Cassazione) sarà tutto prescritto.  Il suo governo ha depenalizzato il falso in bilancio, che oggi si prescrive in soli tre anni, introdotto la prescrizione autonoma, approvato la ex Cirielli, che taglia le prescrizione, vietato la galera agli ultrasettantenni. Forse salterà anche l'interdizione dai pubblici uffici. A breve tapperanno la bocca ai giornalisti, e SARA’ STATO  AUTORITARIO.

http://bit.ly/Pxb59Y

martedì 23 ottobre 2012

IL MINISTRO ELSA FORNERO DEVE DIMETTERSI.



Le parole del Ministro Elsa Fornero non sono state fraintese, ne la risposta dei giovani e quarantenni può essere descritta come infondata.
Il governo deve prendere atto che le parole del Ministro sono offensive verso chi è in cerca di un lavoro “stabile”.
Il ministro deve dimettersi per aver offeso la dignità dei giovani italiani.
Lei rappresenta la CASTA egoista che ha rovinato l’Italia, e continua a rovinarla distruggendo l’università pubblica, precarizzando il mondo del lavoro, cancellando il sogno di chi con immensi sacrifici ha conquistato una laurea, ma vive consegnando pizze, e di chi dopo anni di lavoro ha visto svanire l’età pensionabile.

http://bit.ly/ShdO5H

venerdì 19 ottobre 2012

Scuola 24 ore in cattedra, 6400 precari a casa.



Con la Legge di Stabilità il governo ha adottato una norma che uniforma il tempo passato nelle classi delle secondarie  di primo e secondo grado (18 ore) con quello trascorso in cattedra nelle elementari (22 ore di lezione + 2 di programmazione dei moduli).
A vedersi allungato l’orario di lavoro saranno i docenti di superiori e medie.
Il ministro dell’Istruzione innalzando l’orario lavorativo toglierà spazio a 6400 precari della scuola.
Si conferma l’accanimento del Governo Monti verso i più deboli.
Continua la sua politica di rigore, distruggendo il futuro di chi per anni ha sperato in una stabilità lavorativa, accettando la precarietà.
La scelta di aumentare le ore lavorative di chi è già in ruolo e d’indire nuovi concorsi per assumere giovani al posto dei tanti precari storici della scuola evidenzia l’accanimento verso i precari.

La Polverini fotografata mentre fa Shopping con l'auto blu, ma questa volta contromano.



Il vigile bloccava il traffico da tutte le direzioni per assicurare il passaggio al macchinone.
La Polverini, era diretta, con tanto di scorta, in un noto negozio di scarpe.
IO GRIDO DI SOSPENDERE TUTTE LE SCORTE E LE AUTO BLU AI POLITICI DI OGNI ORDINE E GRADO.

http://bit.ly/VbJYOc

giovedì 18 ottobre 2012

Per i precari della sanità pugliese si profila l’ennesima bufala.



Oggi passa alla camera con un voto di fiducia il Dl Sanità proposto dal ministro Balduzzi (progetto legge 5440-A/R) che andrà al senato.
Il progetto ha già abbassato la percentuale di sblocco delle assunzioni da 20% al 15 %.
Le domande da porsi sono :
-         Questa percentuale di sblocco delle assunzioni sarà sufficiente per colmare le grosse lacune della sanità pugliese ?
-         Sarà data priorità di assunzioni ai precari ?
-         Quale percentuale sarà riservata ai destabilizzati ?
-         Entro quanto tempo i precari vedranno le assunzioni ?
-         Potranno esserci ulteriori contratti a tempo determinato?
-         Potranno avere una priorità con proroghe dei contratti i precari storici delle ASL.


Vi pubblico l’articolo del DL BALDUZZI CHE RIGUARDA NOI PRECARI.

PROGETTO LEGGE BALDUZZI 5440-A/R

« ART. 4-bis. (Disposizioni in materia di assunzioni del personale del Servizio sanitario nazionale e livelli di spesa).

– 1. Nelle regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nelle qualisia scattato per l’anno 2012 il blocco automatico del turn over, ai sensi dell’articolo 1, comma 174, della medesima legge n. 311 del 2004, ovvero sia comunque previsto per il medesimo anno il blocco del turn over in attuazione del piano di rientro o dei programmi operativi di prosecuzione del piano, tale blocco può essere disapplicato, nel limite del 15 per cento e in correlazione alla necessità di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, qualora i competentitavoli tecnici di verifica dell’attuazione dei piani accertino, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il raggiungimento, anche parziale, degli obiettivi previsti nei piani medesimi. La predetta disapplicazione è disposta con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport ».

DOMENICO CIRASOLE 
Movimento La Nuova Resistenza 25 aprile 2011

martedì 16 ottobre 2012

Servono 500.000 firme per il referendum proposti dall’Italia dei Valori.



Servono 500.000 firme per il referendum proposti dall’Italia dei Valori.
Il primo chiede la completa abolizione del finanziamento pubblico per i partiti.
Il secondo chiede di cancellare la diaria dei parlamentari, i quali non solo godono di un ricco stipendio, non solo dispongono di ulteriori fondi camuffati dietro svariate voci, non solo godono di una quantità di agevolazioni che le persone normali nemmeno arrivano a immaginare. Prendono anche un ulteriore emolumento, la diaria parlamentare.
Il terzo vuole ripristinare integralmente l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che imponeva alle aziende con più di 15 dipendenti di reintegrare i lavoratori licenziati senza giusta causa.
Il quarto chiede l’abolizione dell’art.8 della legge 138 varata da Berlusconi. Grazie a quell’articolo le aziende sono impegnate a rispettare il contratto nazionale a meno che non affermino che in nome di una situazione d’emergenza non lo possono rispettare.
Si voterà nella primavera 2014, ma le firme devono essere raccolte al più presto. 

http://bit.ly/SZnJJv

Mi chiedo se sia meglio un F35 o un posto letto ?


Mi chiedo se sia meglio un F35 o un posto letto ?
I tagli alle forze militari sono nulle se confrontate con sanità, giustizia, ricerca e pubblica amministrazione.
Perché’ ?
Nel 2011, la spesa bellica ha raggiunto la cifra di 20 miliardi di euro circa (secondo lo studio dell’Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo), cifra che non comprende i programmi più onerosi, come il tanto discusso acquisto dei velivoli Joint Strike Fighter (F35) (ridotti da 130 a 90).
Questi due ultimi «investimenti», insomma, pesano nei bilanci dello Stato quasi quanto l'intero ammontare che si prevede di risparmiare con l'intera spending review nell'arco temporale 2012-2014 (26 miliardi di euro).
Questi sono i tagli che il governo Monti non fa?
Perché?

http://bit.ly/SY6Cfs

lunedì 15 ottobre 2012

Ma quanti sono veramente gli esodati ?


Ma quanti sono veramente gli esodati ?
Può un Ministro (Elsa Fornero) non sapere il numero di chi rimarrà senza reddito (stipendio, pensione, ammortizzatori) quando propone una riforma, quelle delle pensioni ?
Già a giugno l’Inps annunciava che forse gli esodati erano  390.200, ma il ministro volle dare un reddito a solo 65.000.
In questi giorni il governo ha deciso di tutelare circa 130mila esodati.
Ci si avvicina ai quasi 400.000 esodati annunciati a giugno.
La Fornero non può giocare con la vita dei lavoratori.
Per colpa sua in molti vivono senza reddito.
Questo errore non può passare inosservato.
IO GRIDO : <<  MINISTRO DEVI DIMETTERTI>>.
Domenico CIRASOLE

Se vuoi leggi qui il mio punto di vista :http://bit.ly/Wp5ulX 

sabato 13 ottobre 2012

Maggioritario o proporzionale, doppio turno, premio di maggioranza, preferenze, collegi uni-plurinominali, listino bloccato questi i nodi della casta


La Casta (Pdl, Udc, Lega, Fli, Mpa e Cn) nella commissione Affari costituzionali del Senato ha votato a maggioranza la proposta di una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, prevedendo nuovamente le liste bloccate, in cambio della carota delle preferenze.
Così siamo alle solite la nuova legge elettorale non prevedere:
1.doppio turno;
2.elezione del premier;
3.democrazia, controllo e sanzioni interne al partito;
4.collegi piccoli;
5.che tutti i seggi siano assegnati a eletti,(vogliono ancora regalare grazie a listini bloccati, poltrone ai soliti della casta senza che nessuno li abbia mai votati);
6.esclusioni di premi di maggioranza, (vogliono regalare altre poltrone ai partiti che prendono un voto in più);
7. un limite alle legislature (massimo due);
8. primarie;
9. l'obbligo delle coalizioni e dei programmi, lasciando libertà di vendita di voti al miglior offerente per ottenere una maggioranza in parlamento;
10. il limite alla carriera politica in tutte le sue cariche, ineleggibilità al terzo mandato, e incandidabile a tutte le figure politiche. BASTA CON POLITICI DI PROFESSIONE. BASTA CON LA CASTA.
11.L’INCANDIDABILITA’ DEI CONDANNATI E INDAGATI  AL PARLAMENTO

A tutti dico che il voto di scambio esiste anche nei collegi. 
Non sono i collegi la soluzione allo scambio di voti. 
Chi fa girare una bufala del genere non vuole che la politica si rigeneri, ma vuole 1/3 che entri in parlamento senza che nessuno li abbia mai votato, e i restanti 2/3 apportando solo il voto al partito che sceglie per me il candidato migliore.

Il problema e che io non mi fido dei partiti (LA GRANDE CASTA).

La casta con questa riforma, senza le preferenze controlla il 100% dei seggi.

A noi solo la possibilità di scegliere la coalizione.

Poi .....altro regalo è il premio di maggioranza.......altro che popolo sovrano !!!!!!

Ricordo a tutti che i partiti devono controllare con codice etico i candidati.
Io direi che i partiti devono essere sottoposti alla responsabilità amministrativa degli enti (231/01) -che dovrebbe ampliare le fattispecie- con sanzioni non solo per i singoli sottoposti a responsabilità personale penale, ma anche gli enti (partiti-casta) che hanno omesso il controllo.
I PARTITI NON POSSONO DIRE NON SAPEVO CHE UN MIO CONSIGLIERE-DEPUTATO RUBAVA, CHE HA COMPRATO I VOTI DALLA CRIMINALITA'.
I PARTITI DEVONO CONTROLLARE CHI CANDIDANO E SE SBAGLIANO DEVONO ESSERE SANZIONATI.
QUINDI RESPNSABILITA' PENALE PERSONALE, E RESONSABILITA' AMMINISTRATIVA PER I PARTITI.

Domenico CIRASOLE
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/

Leggi qui il mio punto di vista : http://bit.ly/Tij3zd

Il Governo Monti fa come nella scuola promette e non mantiene.


Io credo che questi, (leggi l'articolo sotto riportato) sono solo proclami.
Troppe tappe, pareggio di bilancio, raggiungimento degli obiettivi, piano di rientro, decreto interministeriale, procedura concorsuale.
Il Governo Monti fa come nella scuola promette e non mantiene.
Vogliono liberarsi dei precari e mandarli a casa, in cambio la PROMESSA DI UN CONCORSO.
VOGLIONO RAGGIRARE LE DIRETTIVE EUROPEE; NOI PRECARI DELLA SANITA' DOVREMMO ESSERE STABILIZZATI CON CONCORSO COSI' COME NELLA SCUOLA.
Nel mentre attendiamo che si assolva a tutto l’iter burocratico, i contratti scadranno, il personale andrà a casa, e gli ospedali regaleranno malasanità; tutto per colpa di una casta romana sanguisuga che come il predecessore continua a  tagliare servizi anzichè sprechi.
Anzi dirò di più l'attuale governo non ha mai bloccato il decreto Brunetta ( continuità con il precedente governo) che impone di assumere attraverso lo strumento delle mobilità.
Le mobilità (regionale extra-regionale) entro dicembre colmeranno quasi tutti i posti vacanti che per anni sono stati occupati da precari oggi messi alla porta, letteralmente buttati fuori, e sostituiti da chi un lavoro  stabile già c'è là. Questi precari per anni ano atteso un concorso, vivendo nella precarietà sono messi al lastrico da chi ha già sgretolato i diritti di migliaia di lavoratori.
Ospedali nel caos sbloccate in Puglia altre 200 assunzioni
di Nicola Pepe
BARI - Via libera ad altre 200 assunzioni nella sanità. Oltre alle 200 previste nel corso della trattativa nell’ambito del Piano di rientro (come riferito nei giorni scorsi), ieri pomeriggio è stato approvato in commissione Affari sociali della Camera un emendamento che «sblocca» un altro gruppo di persone da inquadrare nelle aziende sanitarie pubbliche. La decisione, condivisa dal Governo, è stata assunta nell’ambito dell’esame del decreto legge presentato dal ministro Balduzzi che lunedì approderà in Aula per la discussione.
La novità (che «allarga» l’art. 15 del decreto) consiste nel fatto che, per far fronte alle esigenze di personale finalizzate a garantire i livelli essenziali di assistenza, le Regioni sottoposte a Piano di rientro potranno assumere personale in una misura percentuale pari al 20 per cento degli esodi del 2011. Da un primo esame, ammonterebbero a più di 1.000 le persone andate in pensione, il che farebbe pensare a uno sblocco per almeno 200 persone. Unica condizione, la verifica del rispetto del «Patto» del Piano di rientro e il raggiugimento «anche parziale» degli obiettivi. Lo sblocco avverrà tramite un decreto interministeriale Economia, Salute e Affari regionali.
Secondo l’emendamento approvato, i concorsi pubblici che verranno banditi dovranno riservare una riserva di posti non superiore al 50 per cento per il personale non dirigenziale (infermieri, tecnici, amministrativi, ecc) assunto con contratto a tempo determinato e con almeno tre anni di servizio nelle aziende sanitarie della stessa regione. Tale disposizione metterebbe in sicurezza molti infermieri che, diversamente, si sarebbero trovati in seria difficoltà.
Ma c’è un capoverso dell’emendamento che prevede un’alternativa alle assunzioni con concorso attraverso la «stabilizzazione del personale precario». Letta così sembrerebbe ricomprendere anche quella platea di «de stabilizzati», ovvero quei 260 tra dirigenti tecnici, amministrativi, medici che si sono visti annullare il contratto di assunzione dalla Corte Costituzionale che ha cassato la legge regionale di stabilizzazione. Ma questa parte di emendamento è successiva a quella relativa al personale «non dirigenziale», quindi non dovrebbe ricomprendere questa tipologia di personale attualmente «precario» e ancora con poche settimane di lavoro. Sul punto, però, lo stesso assessore alla Salute, Ettore Attolini, non esclude di fare una verifica direttamente a Roma con il ministro Renato Balduzzi al quale nei giorni scorsi aveva scritto una lettera proprio sul caso de-stabilizzati.
A conti fatti, la Regione dovrebbe ottenere uno sblocco complessivo di 400-450 persone, meno della metà del contingente previsto per far fronte alle esigenze degli ospedali pugliesi.
FONTE:  http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=559319&IDCategoria=1



Art. 4-bis.
(Disposizioni in materia di assunzioni del personale del Servizio sanitario nazionale e livelli di spesa).

  1. Le aziende sanitarie locali, nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica e della programmazione triennale del fabbisogno di personale, possono bandire concorsi pubblici per le assunzioni di personale a tempo indeterminato, prevedendo una riserva di posti, non superiore al 50 per cento dei posti messi a concorso, per il personale non dirigenziale del servizio sanitario nazionale con contratto di lavoro a tempo determinato che alla data del 31 dicembre 2012 ha maturato, nell'ultimo quinquennio, almeno tre anni di anzianità con contratto di lavoro a tempo determinato presso le aziende sanitarie locali.
  2. A decorrere dall'anno 2013 le Aziende sanitarie locali, nei rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni e integrazioni nonché quelle del comma 4 del presente articolo, previa autorizzazione della Regione, ovvero del Presidente della Regione in qualità di commissario ad acta, possono superare il limite di spesa di cui all'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per le assunzioni strettamente necessarie a garantire la costante erogazione dei servizi sanitari e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza; resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009.
  3. All'articolo 1, comma 174, quarto periodo, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e successive modificazioni e integrazioni, dopo le parole: «si applicano comunque», sono aggiunte le seguenti: «a decorrere dal 1o giugno,».
  4. Al fine di garantire l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, a decorrere dall'anno 2012, gli enti del servizio sanitario delle Regioni sottoposte, per almeno un biennio, alla misura del blocco automatico del turn over ai sensi dell'articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni e integrazioni, in deroga a quanto previsto al predetto comma, possono procedere a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite massimo del 25 per cento del personale cessato dal servizio nell'anno immediatamente precedente, previa autorizzazione della Regione, ovvero del Presidente della Regione in qualità di commissario ad acta, a seguito di richiesta motivata dei suindicati enti. Ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 71 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, la spesa sostenuta per il personale assunto in attuazione della presente comma non può essere superiore al 25 per cento di quella sostenuta per le spese di personale cessato dal servizio nell'anno immediatamente precedente. I concorsi pubblici banditi ai sensi del presente comma possono prevedere la medesima percentuale di riserva di posti di cui al comma
1. In alternativa alle nuove assunzioni, gli enti del servizio sanitario, nel rispetto dei limiti di cui al presente comma, possono confermare i provvedimenti di stabilizzazione del personale precario, ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296, assunti in violazione del blocco automatico del turn over, di cui all'articolo 1, comma 174 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. 

Fonte: http://www.camera.it/824?tipo=A&anno=2012&mese=10&giorno=10&view=&commissione=12#data.20121010.com12.allegati.all00010


sabato 6 ottobre 2012

ITALIA: CONTINUA LA VERGOGNA.



E’ UNA VERGOGNA.
I PARTITI DELLA CASTA ROMANA VIETANO L’ACCORPAMENTO DELLE AGENZIE FISCALI.
NON VOGLIONO RINUNCIARE A DELLE RENDITE SICURE DA SPARTIRSI.
ALL’UNANIMITA’ VOTANO CONTRO IL GOVERNO.
I partiti continueranno ad avere TANTE poltrone, da dividersi, senza considerare gli scandali nascosti.
A tutti ricordo come esempio recente lo scandalo di Tributi  Italia Spa, il cui amministratore Giuseppe Maggese, si è appropriato in modo indebito, di circa 20 milioni di euro.
Il Governo è stato battuto in commissione Finanze della Camera durante le votazioni sul Ddl delega fiscale.
Lo stop all’accorpamento, votato all'unanimità dalla commissione Finanze della Camera, aveva il parere contrario del rappresentante del governo.
QUESTI SONO I NOSTRI PARITI ROMANI.
QUESTO IL LIMITE DEL GOVERNO CHE TENTA INVANO  DI ESSERE EQUO.