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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.
Partigiani sempre

mercoledì 26 dicembre 2012

PRECARI SANITA' PUGLIESE: CONCORSO PER INFERMIERI INDETTO NEL 2005- MANDATO AL LEGALE -.



Noi infermieri riteniamo mero arbitrio la scelta del direttore del Policlinico di Bari (AREA PD), LA SUA VOLONTA' E' ABUSO DI POTERE, LUI NON VUOLE UTILIZZARE DA SUBITO LA GRADUATORIA DEL CONCORSO INDETTO NEL 2005 E TERMINATO SOLO NEL 2012.
Abbiamo sollecitato tutto il PD nazionale e regionale sulla problematica.
Da loro abbiamo ricevuto solo pacche sulla spalla e promesse. Ora basta noi andiamo dal legale.
Chi è interessato mi contatti dcirasole@libero.it.
Il direttore dava come dato certo il fatto che l'azienda avesse interpellato tutti gli infermieri in graduatoria della mobilità e che solo la metà avessero accettato. Bene così non è. Nella delibera 1504/12 del policlinico la prova contraria.



mercoledì 5 dicembre 2012

Sanità puglia: assunzioni di infermieri nel Policlinico di Bari. Concorso indetto nel 2005.




Gli infermieri partecipanti al concorso del Policlinico di Bari indetto nel 2005 incontreranno il Direttore Generale dott. Dattoli, mercoledì 12 dicembre alle ore 18.

Oggetto: chiarimenti sulla mobilità extra-regionale e motivazioni sul ritardo della pubblicazione della graduatoria del concorso ormai terminato da sette mesi.

A nostro avviso è ingiustificabile:
·        Che per espletare un concorso si debba aspettare sette anni;
·        che per vedere pubblicare una graduatoria si debba aspettare sette mesi; che negli anni passati inutilmente dal 2005 ad oggi, l’Azienda Sanitaria Policlinico di Bari abbia sfruttato ingiustamente personale precario;
·        che la stessa azienda dal 2005 ad oggi pur avendo indetto un concorso, abbia assunto attraverso canali eccezionali (mobilità regionale, extra-regionale, volontaria, stabilizzazione)  centinai e centinaia di infermieri, disattendendo norme e aspettative lecite dei partecipanti;
·        che oggi venga ingiustamente e nuovamente preferita la mobilità ledendo così i precari della P.A. che a sentire il ministro Patroni Griffi e il ministro Fornero, dovrebbero essere stabilizzati (attraverso procedure concorsuali con il 50 percento riservato ai precari).
I precari statali hanno molto più che un semplice interesse legittimo leso, questi precari della sanità pubblica hanno un vero e proprio diritto leso.
Quindi se interessati, partecipate in massa all’incontro che si terra presso la sede della direzione generale dell’azienda sanitaria Policlinico di Bari.
Si invitano altresì tutti i media e le forze politiche ad apprendere con gli stessi interessati al concorso, dalle parole del direttore, quale sarà la strategia aziendale e quale il futuro di centinaia di infermieri precari.
Cordialmente
Domenico CIRASOLE
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
3476740259

mercoledì 28 novembre 2012

SANITA' PUGLIA: GLI INFERMIERI DEL CONCORSO DEL POLICLINICO DI BARI CHIEDONO UN INCONTRO CON IL GOVERNATORE NICHI VENDOLA



Alla cortese attenzione del
Presidente della Regione Puglia
- NICHI VENDOLA –
Lungomare Nazario Sauro, 33 - 70121 Bari
Epc
A TUTTE LE FORZE POLITICHE
AI MEDIA


Oggetto: Concorso pubblico per titoli ed esami, per sei posti di collaboratore professionale sanitario-infermiere-cat.D. pubblicato sul BURP n. 92 del 14 luglio 2005 e sulla G.U. n 61 del 2 Agosto 2005

#########

Egregio Signor Presidente,

Il sottoscritto Domenico CIRASOLE del movimento “La Nuova Resistenza 25 aprile 2011” a nome di alcuni infermieri partecipanti al concorso in oggetto
premesso che
1. il movimento nasce con lo scopo di opporsi allo sfruttamento del lavoro precario che trova il tacito consenso di forze politiche, sociali e sindacali;
2. la regione Puglia è sottoposta a blocco del turn over (l.r. n. 12/2010 art. 2. comma 1);
3. in data 26 ottobre 2012 nella riunione per la verifica degli effettivi risparmi consuntivi si è stabilito che in coerenza con quanto previsto dal piano di rientro è possibile per la Regione Puglia autorizzare i direttori generali a procedere alle assunzioni in deroga al blocco del turn over, nei limiti di un importo massimo pari a 7,400 mln di euro;
4. la giunta ha autorizzato l’assunzione di 50 infermieri professionali nell’Azienda Universitaria Policlinico di Bari;
5. con BURP n. 92 del 14 luglio 2005. G.U. n 61 del 2 Agosto 2005 In esecuzione alla delibera n. 989 del 16 giugno 2005 è indetto concorso pubblico per titoli ed esami, per sei posti di collaboratore professionale sanitario-infermiere-cat.D.
6. con riferimento alla procedura concorsuale in oggetto indetta nel 2005 ed espletata nel 2011-2012 si è in attesa della pubblicazione della sola graduatoria finale;
7. in esecuzione della deliberazione n. 428 del 29 APR. 2008 è indetto Avviso per la stabilizzazione di n. 95 posti  di Collaboratore Professionale Sanitario
Infermiere ;
8. l’A. Policlinico in esecuzione alla delibera n. 900 del  07 lug. 2009 ha assunto infermieri da graduatoria di mobilità dando così attuazione  all’obbligo previsto dall’ l'art. 30, 2° comma bis del D.  165/01;
9. In esecuzione della delibera n. 522 del 20 APR. 2011 è indetto Avviso  di mobilità volontaria di personale in servizio a tempo indeterminato presso Aziende Sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario della Regione Puglia per la copertura n. 144 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D ai sensi  dell’art. 30 co. 1 e 2 del D.Lgs.165/2001;
10. in esecuzione della delibera n. 914 del 19 lug. 2011 è indetto avviso pubblico di mobilità volontaria regionale ed interregionale,  per la copertura  n. 100         posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D ;
11. con deliberazione n. 333 del 14.03.2012 ha approvato la graduatoria finale dell’avviso pubblico di mobilità volontaria;
12. la priorità riconosciuta dall'ordinamento con l'art. 30, 2° comma bis del D.  165/01 all'attivazione delle procedure di mobilità rispetto a quelle concorsuali non è da ritenere inderogabile, potendo sussistere specifiche situazioni in cui può risultare  opportuno  e  più  corrispondente  all'interesse  pubblico privilegiare lo strumento del concorso, prescindendo dalla mobilità;
13. la formulazione  letterale  dell'art.  30  ove prevede  che  << le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni che facciano  domanda di trasferimento» - non lascia  alcun dubbio sul fatto che l'amministrazione ricevente abbia una mera facoltà,  e non l'obbligo, di ricoprire le  vacanze tramite lo strumento di mobilità  «potendo  altrimenti ricorrere  a  misure  alternative  rimesse  alla  sua  esclusiva  valutazione  discrezionale;
14. nella fattispecie in esame tale deroga alla regola generale dettata dal citato art. 30, 2°  comma bis, è motivata dal blocco del turn over che ha interessato la Regione Puglia,
15. il  principio  di economicità e ridistribuzione delle risorse umane del D. Lgs. 165/01 non può trovare applicazione, visto che il concorso in oggetto ha già completato tutte le procedure previsto  (una prova scritta, una prove orali e una prova pratica);
16. nella fattispecie l'obbligo di avviare le procedure di trasferimento mediante mobilità doveva avvenire  prima d’indire la procedura concorsuale in esame e non ani dopo;
17. COMUNQUE L’OBBLIGO PREVISTO DALL’ 30, 2° comma bis del D.  165/01 E’ STATO GIA’ ADEMPITO DALLA AZIENDA CON LA DELIBERA n. 900 del  07 lug. 2009;
Chiede
All’assessore alla Sanità e al Direttore Generale di bloccare immediatamente e ridiscutere seriamente l’utilizzo della mobilità prevista dalla delibera n. 914 del 19 lug. 2011 che lede diritti soggettivi di tutti i partecipanti al concorso in oggetto, ma più di tutti lede gli infermieri precari del territorio barese che accettando la precarietà hanno colmato lacune strutturali del sistema sanitario regionale e ormai senza lavoro attendono agonizzanti la pubblicazione e l’esclusivo utilizzo della graduatoria del concorso in esame.
Ritiene
che la scelta dall’Azienda Policlinico di non PUBBLICARE LA GRADUATORIA del concorso in oggetto e di NON procedere all’assunzione dallo scorrimento della stessa debba essere supportata da un’adeguata motivazione che ne riveli la conformità all’interesse pubblico nonché ai canoni di razionalità e logicità.
Ove invece l’Azienda pretermetta gli infermieri presenti in graduatoria del concorso in oggetto, gli stessi si vedranno costretti ad agire legalmente e con manifestazioni di protesta.
IN OGNI CASO SI CHIEDE ALLA SIGNORIA VOSTRA, PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA, UN INCONTRO URGENTE CON UNA PICCOLA DELEGAZIONE DEGLI OLTRE 400 INFERMIERI POTENZIALI IDONEI DEL CONCORSO IN OGGETTO.
BARI, li 26.11.12
Domenico CIRASOLE
La Nuova Resistenza 25 aprile 2011
dcirasole@libero.it
3476740259

domenica 25 novembre 2012

I PRECARI DELLA SANITA' BARESE SCRIVONO ALL'ASSESSORE REGIONALE E AL DIRETTORE GENERALE DEL POLICLINICO DI BARI


Alla cortese attenzione del
  • DIRETTORE GENERALE AZIENDA OSPEDALIERA POLICLINICO BARI
-Dott. Vitangelo Dattoli –
  • ASSESSORE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA
dr. Ettore Attolini-
Epc
  • A TUTTE LE FORZE POLITICHE
  • AI MEDIA


Oggetto: Concorso pubblico per titoli ed esami, per sei posti di collaboratore professionale sanitario-infermiere-cat.D. pubblicato sul BURP n. 92 del 14 luglio 2005 e sulla G.U. n 61 del 2 Agosto 2005

#########

Egregio Signor Direttore/Assessore,

Il sottoscritto Domenico CIRASOLE del movimento “La Nuova Resistenza 25 aprile 2011” a nome di alcuni infermieri partecipanti al concorso in oggetto
premesso che
  1. il movimento nasce con lo scopo di opporsi allo sfruttamento del lavoro precario che trova il tacito consenso di forze politiche, sociali e sindacali;
  2. la regione Puglia è sottoposta a blocco del turn over (l.r. n. 12/2010 art. 2. comma 1);
  3. in data 26 ottobre 2012 nella riunione per la verifica degli effettivi risparmi consuntivi si è stabilito che in coerenza con quanto previsto dal piano di rientro è possibile per la Regione Puglia autorizzare i direttori generali a procedere alle assunzioni in deroga al blocco del turn over, nei limiti di un importo massimo pari a 7,400 mln di euro;
  4. la giunta ha autorizzato l’assunzione di 50 infermieri professionali nell’Azienda Universitaria Policlinico di Bari;
  5. con BURP n. 92 del 14 luglio 2005. G.U. n 61 del 2 Agosto 2005 In esecuzione alla delibera n. 989 del 16 giugno 2005 è indetto concorso pubblico per titoli ed esami, per sei posti di collaboratore professionale sanitario-infermiere-cat.D. 
  6. con riferimento alla procedura concorsuale in oggetto indetta nel 2005 ed espletata nel 2011-2012 si è in attesa della pubblicazione della sola graduatoria finale;
  7. in esecuzione della deliberazione n. 428 del 29 APR. 2008 è indetto Avviso per la stabilizzazione di n. 95 posti  di Collaboratore Professionale Sanitario
    Infermiere ;
  8. l’A. Policlinico in esecuzione alla delibera n. 900 del 07 lug. 2009 ha assunto infermieri da graduatoria di mobilità dando così attuazione all’obbligo previsto dall’ l'art. 30, 2° comma bis del D. 165/01;
  9. In esecuzione della delibera n. 522 del 20 APR. 2011 è indetto Avviso  di mobilità volontaria di personale in servizio a tempo indeterminato presso Aziende Sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario della Regione Puglia per la copertura n. 144 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D ai sensi  dell’art. 30 co. 1 e 2 del D.Lgs.165/2001;
  10. in esecuzione della delibera n. 914 del 19 lug. 2011 è indetto avviso pubblico di mobilità volontaria regionale ed interregionale, per la copertura n. 100 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D ;
  11. con deliberazione n. 333 del 14.03.2012 ha approvato la graduatoria finale dell’avviso pubblico di mobilità volontaria;
  12. la priorità riconosciuta dall'ordinamento con l'art. 30, 2° comma bis del D. 165/01 all'attivazione delle procedure di mobilità rispetto a quelle concorsuali non è da ritenere inderogabile, potendo sussistere specifiche situazioni in cui può risultare opportuno e più corrispondente all'interesse pubblico privilegiare lo strumento del concorso, prescindendo dalla mobilità;
  13. la formulazione letterale dell'art. 30 ove prevede che << le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni che facciano domanda di trasferimento» - non lascia alcun dubbio sul fatto che l'amministrazione ricevente abbia una mera facoltà, e non l'obbligo, di ricoprire le vacanze tramite lo strumento di mobilità «potendo altrimenti ricorrere a misure alternative rimesse alla sua esclusiva valutazione discrezionale;
  14. nella fattispecie in esame tale deroga alla regola generale dettata dal citato art. 30, 2° comma bis, è motivata dal blocco del turn over che ha interessato la Regione Puglia,
  15. il principio di economicità e ridistribuzione delle risorse umane del D. Lgs. 165/01 non può trovare applicazione, visto che il concorso in oggetto ha già completato tutte le procedure previsto (una prova scritta, una prove orali e una prova pratica);
  16. nella fattispecie l'obbligo di avviare le procedure di trasferimento mediante mobilità doveva avvenire prima d’indire la procedura concorsuale in esame e non ani dopo;
  17. COMUNQUE L’OBBLIGO PREVISTO DALL’ 30, 2° comma bis del D. 165/01 E’ STATO GIA’ ADEMPITO DALLA AZIENDA CON LA DELIBERA n. 900 del 07 lug. 2009;
Chiede
All’assessore alla Sanità e al Direttore Generale di bloccare immediatamente e ridiscutere seriamente l’utilizzo della mobilità prevista dalla delibera n. 914 del 19 lug. 2011 che lede diritti soggettivi di tutti i partecipanti al concorso in oggetto, ma più di tutti lede gli infermieri precari del territorio barese che accettando la precarietà hanno colmato lacune strutturali del sistema sanitario regionale e ormai senza lavoro attendono agonizzanti la pubblicazione e l’esclusivo utilizzo della graduatoria del concorso in esame.
Ritiene
che la scelta dall’Azienda Policlinico di non procedere all’assunzione dallo scorrimento della graduatoria del concorso debba essere supportata da un’adeguata motivazione che ne riveli la conformità all’interesse pubblico nonché ai canoni di razionalità e logicità.
Ove invece l’Azienda pretermetta gli infermieri presenti in graduatoria del concorso in oggetto, gli stessi si vedranno costretti ad agire legalmente e con manifestazioni di protesta.
BARI, li 26.11.12
Domenico CIRASOLE
La Nuova Resistenza 25 aprile 2011
3476740259

venerdì 23 novembre 2012

Sanità puglia: Messaggio per gli infermieri precari che hanno partecipato al concorso del Policlinico



Messaggio per gli infermieri precari che hanno partecipato al concorso del Policlinico, lunedì 26 novembre ore 19, ci sarà un incontro presso lo studio di un legale di un lavorista, mentre martedì 27 novembre ore 17, incontreremo un amministrativista.
Data la gravità (l'azienda policlinico vuole far scorrere la graduatoria della mobilità -800 infermieri- e bloccare il concorso) siete pregati di partecipare in massa e di divulgare il più possibile.
Noi del movimento " La Nuova Resistenza 25 aprile 2011" vogliamo bloccare la mobilità extra-regionale indetta dopo il concorso.
Quest'ultimo risale al 2005.
Stranamente si vuole continuare ad assumere solo dalla mobilità, interpretando in maniera molto distorta il decreto Brunetta ed il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Si va contro ogni logica.
Si continua ad assumere in meno di pochi anni solo da mobilità ( centinaia di infermieri assunti dalle 3 mobilità indette, e nessuno assunto dall'unico concorso indetto nel 2005 ed espletato nel 2012).
I concorsi vengono indetti, ma poi o non vengono espletati, oppure se espletati vengono congelati.
Vogliamo capire se è tutta colpa di Brunetta e del suo Governo o anche di altri.
Vogliamo capire perchè i sindacati di categoria taciono e acconsentono, perchè la politica non interviene.
La politica ci ha abbandonato, nonostante le tante e diverse promesse.
Siamo molto delusi da chi siede a Roma che ha dimenticato e lasciato a un destino infausto la puglia e i precari della sanità.
A breve pubblicherò tutti i video e le registrazioni dei politici di professione che hanno dato rassicurazioni.
A tutti coloro che sono interessati, vogliono notizie, informazioni e vogliono come me bloccare la mobilità e  vedere  tutelato un diritto, quello della precedenza di un concorso indetto anni prima, sono pregati di contattarmi, così da sapere a quali legali andremo. dcirasole@libero.it  

giovedì 22 novembre 2012

Sanità Puglia: Messaggio per gli infermieri precari che hanno partecipato al concorso del Policlinico di Bari



Messaggio per gli infermieri precari che hanno partecipato al concorso del Policlinico,
lunedì 26 novembre ci sarà un incontro presso lo studio di un legale per un aggiornamento in merito alla nostra situazione.
Data la gravità siete pregati di partecipare.
Vogliamo bloccare la mobilità extraregionale indetta dopo il concorso.
Quest'ultimo risale al 2005.
Stranamente si vuole assumere solo dalla mobilità.
Si va contro ogni logica. 
Si continua ad assumere in meno di pochi anni solo da mobilità. 
I concorsi vengono indetti, ma poi o non vengono espletati, oppure se espletati vengono congelati. 
Vogliamo capire se è colpa di Brunetta o di altri. 
A tutti coloro che sono interessati e vogliono bloccare la mobilità, vedendo tutelato un diritto, quello della precedenza di un concorso indetto anni prima, sono pregati di contattarmi, così da sapere a quale legale andremo. dcirasole@libero.it

martedì 20 novembre 2012

RASSEGNAZIONE !! INGIUSTIZIA E’ FATTA PER I PRECARI PUGLIESI



Oggi sono stato accolto dal direttore generale del più grande ospedale di Bari, Dott. Vitangelo Dattoli, il quale con tutta chiarezza ha ammesso che nel pieno rispetto della legge (decreto Brunetta), è costretto a mandare a casa tutti i precari della sanità barese, sostituendoli con personale assunto in altri regioni.
In altre parole il decreto Brunetta- sostiene il direttore- vieta di assumere dalle graduatorie dei concorsi se non quando tutta la graduatoria della mobilità extra-regionale è esaurita, e tutti i posti vacanti smettano di essere occupati da precari.
Semplicemente mi ha voluto dire che lo sblocco del turn-over serve a non assumere personale infermieristico vincitore di regolare concorso nell’Azienda Policlinico di Bari, da anni precario, ma a far avvicinare chi un concorso lo ha vinto in altre regioni.
RASSEGNAZIONE !!
INGIUSTIZIA E’ FATTA.
GRAZIE A TUTTE LE FORZE POLITICHE PUGLIESI CHE SIEDONO A ROMA, NON VOTERO’ PIU’ NESSUNO !! 

http://bit.ly/UduegH

venerdì 16 novembre 2012

APPELLO A TUTTE LE FORZE POLITICHE (DEPUTATI, SENATORI, CONSIGLIERI, PRESIDENTE) DELLA REGIONE PUGLIA.



Con la presente, noi del “Movimento La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”, vorremmo esporre brevemente la grave situazione della sanità pugliese che vive, anzi, sopravvive, solo ed esclusivamente grazie al lavoro dei precari.
Dall’ultima stabilizzazione sono passati cinque anni, dall’ultimo concorso nella Asl Bari forse più di dieci.
Gli infermieri, come gli anestesisti, cardiologi, ecc, hanno garantito i livelli essenziali d’assistenza lavorando con contratti mensili, trimestrali, semestrali, a volte riuscendo a lavorare anche per un intero anno.
Bene, il patto di stabilità, il piano di rientro e il blocco del turn over hanno distrutto la sanità pugliese.
Ciò è sotto gli occhi di tutti noi, basta guardare le liste d’attesa, i pronto soccorso affollati, l’impossibilità di ricoverare per mancanza di posti letto, le stanze super affollate, ecc.
Ciò che non appare ed è invisibile, è il sacrificio dei precari.
Il blocco delle assunzioni causa la guerra tra poveri: infermieri contro medici, precari contro strutturati, rinnovati contro disoccupati, precari contro destabilizzati.
A questi, oggi aggiungiamo un altro scandalo, causa di contrasti, la sanità Barese contro quella Tarantina.
Vi chiedete perché?
Degli otto milioni di euro ricevuti dal tavolo interministeriale Massicci, quattro sono stati destinati alla sanità tarantina, per assunzioni a tempo indeterminato. 
Ma che io sappia, in quella provincia non vi sono graduatorie pronte per assumere. 
Vi è la necessità d’indir ed espletare concorsi; passeranno anni prima d’utilizzare i fondi destinati nell’area tarantina.
Nella provincia di Bari al contrario vi è una graduatoria pronta per essere pubblicata, dalla quale poter assumere circa 400 infermieri degli otre 600 impegnati nel Policlinico. 
Ma non solo, con delibera è previsto che si potrebbe usare la stessa graduatoria per infermieri e colmare le lacune degli stessi, anche nella Asl Bari.
INVECE NO !
SI CONTINUA A SFRUTTARE INFERMIERI PRECARI PER ANNI, E POI LI SI MANDA A CASA PER ASSUMERE DA MOBILITA’ EXTRA-REGIONALI (DECRETO BRUNETTA).
Questa scelta è assurda quanto crudele.
In quasi tutte le Asl pugliesi, compreso il Policlinico di Bari, sono stati indetti avvisi di mobilità extra-regionali che rimpiazzano precari con contratti indeterminati provenienti da altre regioni.
Sostanzialmente si regala il prosciutto (ovvero la vicinanza a casa) ad alcuni, e si toglie il pane (lavoro da precari) a molti.
Noi chiediamo che il governo regionale tuteli il diritto al lavoro, anche se precario, al pari del diritto alla salute e del pareggio economico delle aziende.
Inoltre chiediamo che il governo nazionale, nella persona del Prof. Mario MONTI e delle forze politiche che lo sostengono, modifichino il patto di stabilità, sblocchino definitivamente il turn over e consentano di assumere IMMEDIATAMENTE lì dove vi sono graduatorie già esistenti, come nel Policlinico di Bari; in via alternativa, indire-espletare concorsi con posti riservati ai precari storici, nel più breve tempo possibile.
Cordialmente
Domenico CIRASOLE 
Movimento La Nuova Resistenza 25 aprile 2011
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/ 

http://www.facebook.com/CIRASOLEDOMENICO?fref=ts 

mercoledì 14 novembre 2012

Sanità: mercoledì 14 novembre sciopero generale per il personale del pubblico impiego

Questo il mio intervento a difesa del lavoro precario durante lo sciopero generale e manifestazione della sanità pubblica tenutasi il 14 novembre a Bari in piazza prefettura : 
http://bit.ly/SW3uy9

lunedì 12 novembre 2012

Sanità: mercoledì 14 novembre sciopero generale per il personale del pubblico impiego


A BARI, GLI INFERMIERI PRECARI (STORICI) SCENDONO IN PIAZZA PER GRIDARE LO SCANDALO DELLO SFRUTTAMENTO DEI PRECARI NELL'AZIENDA POLICLINICO. 
IL GOVERNO MONTI BLOCCANDO IL TURN OVER E LE ASSUNZIONI, INCENTIVA DI FATTO LO SFRUTTAMENTO DI INFERMIERI PRECARI PER GARANTIRE I LIVELLI ASSISTENZIALI ESSENZIALI.
E' CRIMINALE GARANTIRE UN DIRITTO COSTITUZIONALE CON PRECARI, QUANDO E' POSSIBILE ASSUMERE INFERMIERI DAL CONCORSO DA POCO ESPLETATO.

Sanità: mercoledì 14 novembre sciopero generale per il personale del pubblico impiego proclamato da Cobas e Cgil.

Le Organizzazioni Sindacali Cobas e Cgil hanno proclamato, per l’intera giornata di mercoledì 14 novembre, uno sciopero generale del personale infermieristico, sanitario, tecnico e amministrativo, della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitaria non medica, tecnica, professionale e amministrativa.

sabato 10 novembre 2012

LA CASTA REGALA VOTI A GRILLO



La casta continuando con riforme sbagliate (anticorruzione, stabilità, Spending Review, incandidabilità, legge elettorale, flessibilità del mondo del lavoro, mercato del lavoro e ammortizzatori sociali, concorso truffa nella scuola a danno dei precari, pensioni, esodati, scudo fiscale, Imu, Iva, tagli di costi della politica irrisori, tagli invisibili di pensioni e stipendi d’oro, lotta all’evasione insufficiente, tassazione e rientro dei capitali presenti nei paradisi fiscali, finanziamento ai partiti, liberalizzazioni insufficienti, Tobin Tax non imponente, taglio fittizio degli enti autonomi- locali e autority, Patto di bilancio europeo e fiscal pact, ecc., ecc., ecc.) gonfia le vele dell’antipolitica e sposta l’elettorato, tutto su Grillo; non basterà una legge elettorale, primarie, e i listino bloccato, a salvare la casta ormai mummificata sulle poltrone del potere. 
E' ora che il governo se ne renda conto e rilanci l'economia a partire dai precari. 
Noi precari della sanità pugliese attendiamo lo sblocco delle assunzioni. 
E' illogico sfruttare professionisti precari se esiste un fabbisogno conclamato, è criminale bloccare concorsi e assunzioni per alimentare la precarietà.
DOMENICO CIRASOLE

http://bit.ly/ROeIpb

venerdì 2 novembre 2012

Sanità pugliese: l'inevitabile tracollo


APPELLO A TUTTE LE FORZE POLITICHE (DEPUTATI, SENATORI, CONSIGLIERI, PRESIDENTE) DELLA REGIONE PUGLIA.
Un governo che taglia il fondo per le persone non autosufficienti (SLA) è un governo crudele, che pensa che la disabilità sia un lusso per ricchi; Il governo NAZIONALE, ha dimostrato di considerare un lusso per pochi ricchi la sanità e la tutela della salute, così come altri diritti costituzionali, ( lavoro e  istruzione). Continuando sulla scia del precedente governo BERLUSCONI, persevera l’accanimento contro la sanità pubblica pugliese che oggi vede il tracollo inevitabile.
La sanità pugliese è allo stremo, mancano sempre più figure professionali come infermieri e medici e si arriva, per assurdo, a dover scegliere di assumere-prorogare medici a discapito d’infermieri, per mantenere invariato il saldo finale di bilancio delle ASL.
E’ assurdo che il governo centrale voglia, continuare una politica di tagli e austerità, evitare lo sblocco del turn-over, mantenere livelli assistenziali al ribasso pur di non derogare al patto di stabilità.
In Puglia a causa del debito accumulato in VENTENNI, noi professionisti della sanità viviamo negli ultimi anni  UN ACCANIMENTO nei nostri confronti.
In primo luogo per assurdo in meno di tre anni senza alcuna procedura concorsuale parallela, sono state indette ed espletate ben due procedure di mobilità (decreto Brunetta) per infermieri intra ed extra-regionali, che hanno tolto lavoro a personale precario storicamente impegnato negli ospedali pugliesi; in secondo luogo diversi interventi legislativi NAZIONALI e giurisprudenziali hanno vietato e bloccato ogni riconoscimento al lavoro precario disattendendo le normative europee a tutela del lavoro precario e le sentenze della corte di giustizia europea.
Noi del Movimento 25 aprile 2011 diciamo << BASTA CON IL PRECARIATO>> , in nome del buon DIO.
Basta assunzioni attraverso mobilità extraregionali (come nell’azienda Policlinico e nell’ASL BA), allo sfruttamento di professioni attraverso la precarietà, al blocco dei concorsi, alla guerra tra poveri-lavoratori.
Date riconoscimento ai precari storici che con devozione e mille difficoltà nonostante la precarietà GARANTISCONO alti, i livelli assistenziali della sanità pugliese.
Il tavolo interministeriale ha concesso una deroga per consentire le assunzioni, l’equivalente di una spesa annua di 7,4 milioni di euro, ma qui al Sud nessuna foglia si è mossa.
La burocrazia del governo nazionale ha i suoi tempi ma, nel mentre, la sanità pugliese barcolla e le vite dei professionisti viaggiano sul filo del rasoio.
Le forze politiche BUONE E POSITIVE PUGLIESI che sostengono il governo, in un particolare momento di crisi e di scoraggiamento, devono far sentire TUTTO il loro peso, devono intervenire nei confronti del governo nazionale e salvare la sanità pubblica, i precari storici (infermieri, medici, ecc) delle ASL, accelerare le procedure d’assunzione usando concorsi e graduatorie quasi pronte, per soddisfare tutte le carenze territoriali, evitare inutili ingiustizie quali le mobilità o le preferenze di classe. La sanità pubblica cura con amore tutti senza distinzione, buoni e brutti, ricchi e poveri, casta e non, NOI INFERMIERI CI ASPETTIAMO LO STESSO TRATTAMENTO.
DOMENICO CIRASOLE - Movimento 25 aprile 2011- http://precariesenzalavoro.blogspot.it/
http://bit.ly/SiykAk





Corruzione, Severino: ''Il decreto su incandidabilità la prossima settimana''



Il ministro della Giustizia, mostra soddisfazione per l'approvazione del provvedimento anti-corruzione.
La prossima settimana sarà pronto lo schema del decreto legislativo del ministro dell'Interno da sottoporre agli altri ministri sulla incandidabilità dei condannati.

http://bit.ly/ShmTZA

Sudafrica: vigilantes uccidono altri due minatori.



Le multinazionali si sono scatenate contro i minatori in sciopero, due lavoratori sono stati assassinati, altri 400 licenziati per ritorsione da un'impresa svizzera. Il governo lascia fare.
Il Sudafrica vive una dittatura e una segregazione, il potere è nelle multinazionali.
Temo moltissimo il potere economico, e spero di non confondere la realtà italiana con quella del Sudafrica.
Il governo italiano, spiccatamente promuove la precarietà, favorisce i licenziamenti, tutela il mondo dell’alta finanza, distrugge il welfare, promuove accordi sulla produttività (ovvero sfruttare meglio i dipendenti), blocca gli aumenti di stipendi, fa caricare manifestanti e pacifisti; ci manca solo che la Fiat licenzi per ritorsione e il quadro della dittatura delle multinazionali nella nostra bella, amata e democratica Italia è completo. 
http://bit.ly/PLArkH
fonte: 

giovedì 1 novembre 2012

Chiusa l’inchiesta su Luigi Lusi: Si è appropriato di 22 milioni di euro



L’ex tesoriere della Margherita rischia di essere processato per le accuse di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita.
L’inchiesta è chiusa.
E per l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, ancora oggi agli arresti domiciliari nel convento di Santa Maria dei Bisognosi a Carsoli, in Abruzzo, rischia di essere processato con sua moglie Giovanna Petricone e i commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio, che lo avrebbero aiutato a costituire le due società, utilizzate per far transitare il denaro proveniente dai rimborsi elettorali.
Il pm Stefano Pesci ritiene che abusando del suo incarico di tesoriere, Lusi si sia appropriato indebitamente di oltre 22 milioni di euro.

http://bit.ly/SuSDvB

venerdì 26 ottobre 2012

L’ex-premier, SILVIO BERLUSCONI, EVASE oltre 270 milioni. CONDANNATO per frode fiscale.



L’ex-premier, SILVIO BERLUSCONI, EVASE oltre 270 milioni. CONDANNATO per frode fiscale: 4 anni di reclusione, 3 anni di interdizione dai pubblici uffici, 10 milioni da risarcire all'Agenzia delle Entrate.  Tra due anni (prima della Cassazione) sarà tutto prescritto.  Il suo governo ha depenalizzato il falso in bilancio, che oggi si prescrive in soli tre anni, introdotto la prescrizione autonoma, approvato la ex Cirielli, che taglia le prescrizione, vietato la galera agli ultrasettantenni. Forse salterà anche l'interdizione dai pubblici uffici. A breve tapperanno la bocca ai giornalisti, e SARA’ STATO  AUTORITARIO.

http://bit.ly/Pxb59Y

martedì 23 ottobre 2012

IL MINISTRO ELSA FORNERO DEVE DIMETTERSI.



Le parole del Ministro Elsa Fornero non sono state fraintese, ne la risposta dei giovani e quarantenni può essere descritta come infondata.
Il governo deve prendere atto che le parole del Ministro sono offensive verso chi è in cerca di un lavoro “stabile”.
Il ministro deve dimettersi per aver offeso la dignità dei giovani italiani.
Lei rappresenta la CASTA egoista che ha rovinato l’Italia, e continua a rovinarla distruggendo l’università pubblica, precarizzando il mondo del lavoro, cancellando il sogno di chi con immensi sacrifici ha conquistato una laurea, ma vive consegnando pizze, e di chi dopo anni di lavoro ha visto svanire l’età pensionabile.

http://bit.ly/ShdO5H

venerdì 19 ottobre 2012

Scuola 24 ore in cattedra, 6400 precari a casa.



Con la Legge di Stabilità il governo ha adottato una norma che uniforma il tempo passato nelle classi delle secondarie  di primo e secondo grado (18 ore) con quello trascorso in cattedra nelle elementari (22 ore di lezione + 2 di programmazione dei moduli).
A vedersi allungato l’orario di lavoro saranno i docenti di superiori e medie.
Il ministro dell’Istruzione innalzando l’orario lavorativo toglierà spazio a 6400 precari della scuola.
Si conferma l’accanimento del Governo Monti verso i più deboli.
Continua la sua politica di rigore, distruggendo il futuro di chi per anni ha sperato in una stabilità lavorativa, accettando la precarietà.
La scelta di aumentare le ore lavorative di chi è già in ruolo e d’indire nuovi concorsi per assumere giovani al posto dei tanti precari storici della scuola evidenzia l’accanimento verso i precari.

La Polverini fotografata mentre fa Shopping con l'auto blu, ma questa volta contromano.



Il vigile bloccava il traffico da tutte le direzioni per assicurare il passaggio al macchinone.
La Polverini, era diretta, con tanto di scorta, in un noto negozio di scarpe.
IO GRIDO DI SOSPENDERE TUTTE LE SCORTE E LE AUTO BLU AI POLITICI DI OGNI ORDINE E GRADO.

http://bit.ly/VbJYOc

giovedì 18 ottobre 2012

Per i precari della sanità pugliese si profila l’ennesima bufala.



Oggi passa alla camera con un voto di fiducia il Dl Sanità proposto dal ministro Balduzzi (progetto legge 5440-A/R) che andrà al senato.
Il progetto ha già abbassato la percentuale di sblocco delle assunzioni da 20% al 15 %.
Le domande da porsi sono :
-         Questa percentuale di sblocco delle assunzioni sarà sufficiente per colmare le grosse lacune della sanità pugliese ?
-         Sarà data priorità di assunzioni ai precari ?
-         Quale percentuale sarà riservata ai destabilizzati ?
-         Entro quanto tempo i precari vedranno le assunzioni ?
-         Potranno esserci ulteriori contratti a tempo determinato?
-         Potranno avere una priorità con proroghe dei contratti i precari storici delle ASL.


Vi pubblico l’articolo del DL BALDUZZI CHE RIGUARDA NOI PRECARI.

PROGETTO LEGGE BALDUZZI 5440-A/R

« ART. 4-bis. (Disposizioni in materia di assunzioni del personale del Servizio sanitario nazionale e livelli di spesa).

– 1. Nelle regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nelle qualisia scattato per l’anno 2012 il blocco automatico del turn over, ai sensi dell’articolo 1, comma 174, della medesima legge n. 311 del 2004, ovvero sia comunque previsto per il medesimo anno il blocco del turn over in attuazione del piano di rientro o dei programmi operativi di prosecuzione del piano, tale blocco può essere disapplicato, nel limite del 15 per cento e in correlazione alla necessità di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, qualora i competentitavoli tecnici di verifica dell’attuazione dei piani accertino, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il raggiungimento, anche parziale, degli obiettivi previsti nei piani medesimi. La predetta disapplicazione è disposta con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport ».

DOMENICO CIRASOLE 
Movimento La Nuova Resistenza 25 aprile 2011

martedì 16 ottobre 2012

Servono 500.000 firme per il referendum proposti dall’Italia dei Valori.



Servono 500.000 firme per il referendum proposti dall’Italia dei Valori.
Il primo chiede la completa abolizione del finanziamento pubblico per i partiti.
Il secondo chiede di cancellare la diaria dei parlamentari, i quali non solo godono di un ricco stipendio, non solo dispongono di ulteriori fondi camuffati dietro svariate voci, non solo godono di una quantità di agevolazioni che le persone normali nemmeno arrivano a immaginare. Prendono anche un ulteriore emolumento, la diaria parlamentare.
Il terzo vuole ripristinare integralmente l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che imponeva alle aziende con più di 15 dipendenti di reintegrare i lavoratori licenziati senza giusta causa.
Il quarto chiede l’abolizione dell’art.8 della legge 138 varata da Berlusconi. Grazie a quell’articolo le aziende sono impegnate a rispettare il contratto nazionale a meno che non affermino che in nome di una situazione d’emergenza non lo possono rispettare.
Si voterà nella primavera 2014, ma le firme devono essere raccolte al più presto. 

http://bit.ly/SZnJJv

Mi chiedo se sia meglio un F35 o un posto letto ?


Mi chiedo se sia meglio un F35 o un posto letto ?
I tagli alle forze militari sono nulle se confrontate con sanità, giustizia, ricerca e pubblica amministrazione.
Perché’ ?
Nel 2011, la spesa bellica ha raggiunto la cifra di 20 miliardi di euro circa (secondo lo studio dell’Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo), cifra che non comprende i programmi più onerosi, come il tanto discusso acquisto dei velivoli Joint Strike Fighter (F35) (ridotti da 130 a 90).
Questi due ultimi «investimenti», insomma, pesano nei bilanci dello Stato quasi quanto l'intero ammontare che si prevede di risparmiare con l'intera spending review nell'arco temporale 2012-2014 (26 miliardi di euro).
Questi sono i tagli che il governo Monti non fa?
Perché?

http://bit.ly/SY6Cfs

lunedì 15 ottobre 2012

Ma quanti sono veramente gli esodati ?


Ma quanti sono veramente gli esodati ?
Può un Ministro (Elsa Fornero) non sapere il numero di chi rimarrà senza reddito (stipendio, pensione, ammortizzatori) quando propone una riforma, quelle delle pensioni ?
Già a giugno l’Inps annunciava che forse gli esodati erano  390.200, ma il ministro volle dare un reddito a solo 65.000.
In questi giorni il governo ha deciso di tutelare circa 130mila esodati.
Ci si avvicina ai quasi 400.000 esodati annunciati a giugno.
La Fornero non può giocare con la vita dei lavoratori.
Per colpa sua in molti vivono senza reddito.
Questo errore non può passare inosservato.
IO GRIDO : <<  MINISTRO DEVI DIMETTERTI>>.
Domenico CIRASOLE

Se vuoi leggi qui il mio punto di vista :http://bit.ly/Wp5ulX 

sabato 13 ottobre 2012

Maggioritario o proporzionale, doppio turno, premio di maggioranza, preferenze, collegi uni-plurinominali, listino bloccato questi i nodi della casta


La Casta (Pdl, Udc, Lega, Fli, Mpa e Cn) nella commissione Affari costituzionali del Senato ha votato a maggioranza la proposta di una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, prevedendo nuovamente le liste bloccate, in cambio della carota delle preferenze.
Così siamo alle solite la nuova legge elettorale non prevedere:
1.doppio turno;
2.elezione del premier;
3.democrazia, controllo e sanzioni interne al partito;
4.collegi piccoli;
5.che tutti i seggi siano assegnati a eletti,(vogliono ancora regalare grazie a listini bloccati, poltrone ai soliti della casta senza che nessuno li abbia mai votati);
6.esclusioni di premi di maggioranza, (vogliono regalare altre poltrone ai partiti che prendono un voto in più);
7. un limite alle legislature (massimo due);
8. primarie;
9. l'obbligo delle coalizioni e dei programmi, lasciando libertà di vendita di voti al miglior offerente per ottenere una maggioranza in parlamento;
10. il limite alla carriera politica in tutte le sue cariche, ineleggibilità al terzo mandato, e incandidabile a tutte le figure politiche. BASTA CON POLITICI DI PROFESSIONE. BASTA CON LA CASTA.
11.L’INCANDIDABILITA’ DEI CONDANNATI E INDAGATI  AL PARLAMENTO

A tutti dico che il voto di scambio esiste anche nei collegi. 
Non sono i collegi la soluzione allo scambio di voti. 
Chi fa girare una bufala del genere non vuole che la politica si rigeneri, ma vuole 1/3 che entri in parlamento senza che nessuno li abbia mai votato, e i restanti 2/3 apportando solo il voto al partito che sceglie per me il candidato migliore.

Il problema e che io non mi fido dei partiti (LA GRANDE CASTA).

La casta con questa riforma, senza le preferenze controlla il 100% dei seggi.

A noi solo la possibilità di scegliere la coalizione.

Poi .....altro regalo è il premio di maggioranza.......altro che popolo sovrano !!!!!!

Ricordo a tutti che i partiti devono controllare con codice etico i candidati.
Io direi che i partiti devono essere sottoposti alla responsabilità amministrativa degli enti (231/01) -che dovrebbe ampliare le fattispecie- con sanzioni non solo per i singoli sottoposti a responsabilità personale penale, ma anche gli enti (partiti-casta) che hanno omesso il controllo.
I PARTITI NON POSSONO DIRE NON SAPEVO CHE UN MIO CONSIGLIERE-DEPUTATO RUBAVA, CHE HA COMPRATO I VOTI DALLA CRIMINALITA'.
I PARTITI DEVONO CONTROLLARE CHI CANDIDANO E SE SBAGLIANO DEVONO ESSERE SANZIONATI.
QUINDI RESPNSABILITA' PENALE PERSONALE, E RESONSABILITA' AMMINISTRATIVA PER I PARTITI.

Domenico CIRASOLE
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/

Leggi qui il mio punto di vista : http://bit.ly/Tij3zd

Il Governo Monti fa come nella scuola promette e non mantiene.


Io credo che questi, (leggi l'articolo sotto riportato) sono solo proclami.
Troppe tappe, pareggio di bilancio, raggiungimento degli obiettivi, piano di rientro, decreto interministeriale, procedura concorsuale.
Il Governo Monti fa come nella scuola promette e non mantiene.
Vogliono liberarsi dei precari e mandarli a casa, in cambio la PROMESSA DI UN CONCORSO.
VOGLIONO RAGGIRARE LE DIRETTIVE EUROPEE; NOI PRECARI DELLA SANITA' DOVREMMO ESSERE STABILIZZATI CON CONCORSO COSI' COME NELLA SCUOLA.
Nel mentre attendiamo che si assolva a tutto l’iter burocratico, i contratti scadranno, il personale andrà a casa, e gli ospedali regaleranno malasanità; tutto per colpa di una casta romana sanguisuga che come il predecessore continua a  tagliare servizi anzichè sprechi.
Anzi dirò di più l'attuale governo non ha mai bloccato il decreto Brunetta ( continuità con il precedente governo) che impone di assumere attraverso lo strumento delle mobilità.
Le mobilità (regionale extra-regionale) entro dicembre colmeranno quasi tutti i posti vacanti che per anni sono stati occupati da precari oggi messi alla porta, letteralmente buttati fuori, e sostituiti da chi un lavoro  stabile già c'è là. Questi precari per anni ano atteso un concorso, vivendo nella precarietà sono messi al lastrico da chi ha già sgretolato i diritti di migliaia di lavoratori.
Ospedali nel caos sbloccate in Puglia altre 200 assunzioni
di Nicola Pepe
BARI - Via libera ad altre 200 assunzioni nella sanità. Oltre alle 200 previste nel corso della trattativa nell’ambito del Piano di rientro (come riferito nei giorni scorsi), ieri pomeriggio è stato approvato in commissione Affari sociali della Camera un emendamento che «sblocca» un altro gruppo di persone da inquadrare nelle aziende sanitarie pubbliche. La decisione, condivisa dal Governo, è stata assunta nell’ambito dell’esame del decreto legge presentato dal ministro Balduzzi che lunedì approderà in Aula per la discussione.
La novità (che «allarga» l’art. 15 del decreto) consiste nel fatto che, per far fronte alle esigenze di personale finalizzate a garantire i livelli essenziali di assistenza, le Regioni sottoposte a Piano di rientro potranno assumere personale in una misura percentuale pari al 20 per cento degli esodi del 2011. Da un primo esame, ammonterebbero a più di 1.000 le persone andate in pensione, il che farebbe pensare a uno sblocco per almeno 200 persone. Unica condizione, la verifica del rispetto del «Patto» del Piano di rientro e il raggiugimento «anche parziale» degli obiettivi. Lo sblocco avverrà tramite un decreto interministeriale Economia, Salute e Affari regionali.
Secondo l’emendamento approvato, i concorsi pubblici che verranno banditi dovranno riservare una riserva di posti non superiore al 50 per cento per il personale non dirigenziale (infermieri, tecnici, amministrativi, ecc) assunto con contratto a tempo determinato e con almeno tre anni di servizio nelle aziende sanitarie della stessa regione. Tale disposizione metterebbe in sicurezza molti infermieri che, diversamente, si sarebbero trovati in seria difficoltà.
Ma c’è un capoverso dell’emendamento che prevede un’alternativa alle assunzioni con concorso attraverso la «stabilizzazione del personale precario». Letta così sembrerebbe ricomprendere anche quella platea di «de stabilizzati», ovvero quei 260 tra dirigenti tecnici, amministrativi, medici che si sono visti annullare il contratto di assunzione dalla Corte Costituzionale che ha cassato la legge regionale di stabilizzazione. Ma questa parte di emendamento è successiva a quella relativa al personale «non dirigenziale», quindi non dovrebbe ricomprendere questa tipologia di personale attualmente «precario» e ancora con poche settimane di lavoro. Sul punto, però, lo stesso assessore alla Salute, Ettore Attolini, non esclude di fare una verifica direttamente a Roma con il ministro Renato Balduzzi al quale nei giorni scorsi aveva scritto una lettera proprio sul caso de-stabilizzati.
A conti fatti, la Regione dovrebbe ottenere uno sblocco complessivo di 400-450 persone, meno della metà del contingente previsto per far fronte alle esigenze degli ospedali pugliesi.
FONTE:  http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=559319&IDCategoria=1



Art. 4-bis.
(Disposizioni in materia di assunzioni del personale del Servizio sanitario nazionale e livelli di spesa).

  1. Le aziende sanitarie locali, nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica e della programmazione triennale del fabbisogno di personale, possono bandire concorsi pubblici per le assunzioni di personale a tempo indeterminato, prevedendo una riserva di posti, non superiore al 50 per cento dei posti messi a concorso, per il personale non dirigenziale del servizio sanitario nazionale con contratto di lavoro a tempo determinato che alla data del 31 dicembre 2012 ha maturato, nell'ultimo quinquennio, almeno tre anni di anzianità con contratto di lavoro a tempo determinato presso le aziende sanitarie locali.
  2. A decorrere dall'anno 2013 le Aziende sanitarie locali, nei rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni e integrazioni nonché quelle del comma 4 del presente articolo, previa autorizzazione della Regione, ovvero del Presidente della Regione in qualità di commissario ad acta, possono superare il limite di spesa di cui all'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per le assunzioni strettamente necessarie a garantire la costante erogazione dei servizi sanitari e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza; resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009.
  3. All'articolo 1, comma 174, quarto periodo, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e successive modificazioni e integrazioni, dopo le parole: «si applicano comunque», sono aggiunte le seguenti: «a decorrere dal 1o giugno,».
  4. Al fine di garantire l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, a decorrere dall'anno 2012, gli enti del servizio sanitario delle Regioni sottoposte, per almeno un biennio, alla misura del blocco automatico del turn over ai sensi dell'articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni e integrazioni, in deroga a quanto previsto al predetto comma, possono procedere a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite massimo del 25 per cento del personale cessato dal servizio nell'anno immediatamente precedente, previa autorizzazione della Regione, ovvero del Presidente della Regione in qualità di commissario ad acta, a seguito di richiesta motivata dei suindicati enti. Ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 71 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, la spesa sostenuta per il personale assunto in attuazione della presente comma non può essere superiore al 25 per cento di quella sostenuta per le spese di personale cessato dal servizio nell'anno immediatamente precedente. I concorsi pubblici banditi ai sensi del presente comma possono prevedere la medesima percentuale di riserva di posti di cui al comma
1. In alternativa alle nuove assunzioni, gli enti del servizio sanitario, nel rispetto dei limiti di cui al presente comma, possono confermare i provvedimenti di stabilizzazione del personale precario, ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296, assunti in violazione del blocco automatico del turn over, di cui all'articolo 1, comma 174 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. 

Fonte: http://www.camera.it/824?tipo=A&anno=2012&mese=10&giorno=10&view=&commissione=12#data.20121010.com12.allegati.all00010


sabato 6 ottobre 2012

ITALIA: CONTINUA LA VERGOGNA.



E’ UNA VERGOGNA.
I PARTITI DELLA CASTA ROMANA VIETANO L’ACCORPAMENTO DELLE AGENZIE FISCALI.
NON VOGLIONO RINUNCIARE A DELLE RENDITE SICURE DA SPARTIRSI.
ALL’UNANIMITA’ VOTANO CONTRO IL GOVERNO.
I partiti continueranno ad avere TANTE poltrone, da dividersi, senza considerare gli scandali nascosti.
A tutti ricordo come esempio recente lo scandalo di Tributi  Italia Spa, il cui amministratore Giuseppe Maggese, si è appropriato in modo indebito, di circa 20 milioni di euro.
Il Governo è stato battuto in commissione Finanze della Camera durante le votazioni sul Ddl delega fiscale.
Lo stop all’accorpamento, votato all'unanimità dalla commissione Finanze della Camera, aveva il parere contrario del rappresentante del governo.
QUESTI SONO I NOSTRI PARITI ROMANI.
QUESTO IL LIMITE DEL GOVERNO CHE TENTA INVANO  DI ESSERE EQUO.

sabato 22 settembre 2012

Presidente Monti lei deve tagliare i costi della Politica, lo ha promesso.




Presidente Monti Lei deve tagliare i costi della Politica, lo ha promesso. Presidente Napolitano Lei deve intervenire per eliminare ovvero ridurre sostanzialmente e non simbolicamente ( vedi i 20 milioni di tagli fatti dalla Polverini ) tutti i costi della politica, lo faccia ora, prima che ritorni a casa, dia alle nuove generazioni un motivo per continuare a vivere in Italia.
COSTI DELLA POLITICA:
1.costo per il funzionamento delle società, Aziende, consorzi, ed enti regionali, provinciali e comunali 7.131.458.375,33 euro;
2.costo della politica, riferito esclusivamente agli eletti nazionali e locali 2.054.125.080 euro;
3.costo di funzionamento della Politica (nazionale e locale) 6,9 miliardi di euro;
4.costo complessivo dello stato: 807 miliardi di euro (Regioni, Province, Comuni,le 7000 Aziende, società, consorzi), di cui :
a. se consideriamo esclusivamente le Regioni, Provincie e Comuni i costi di funzionamento ammonta a oltre 7 miliardi di euro;
b. se consideriamo esclusivamente le spese per il funzionamento delle 7000 società, aziende, consorzi, ed enti regionali, provinciali e comunali 7.131.458.375,33 euro.

Domenico CIRASOLE


Movimento La Nuova Resistenza 25 aprile 2011


(fonte Siope/Istat
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q&esrc=s&source=web&cd=3&ved=0CDkQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.upi.emilia-romagna.it%2FLists%2FIn%2520Primo%2520Piano%2FAttachments%2F125%2FI%2520costi%2520della%2520Politica.ppt&ei=N1tdUIf7J_HV4QSD8IC4Bw&usg=AFQjCNHVQJt8_Rs21kHdluMhEOT )

mercoledì 19 settembre 2012

Attolini: Puglia, mancano 2.500 unità e il Governo monti tace.


Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2012/19-settembre-2012/i-pronto-soccorso-rischio-chiusuraattolini-reparti-non-c-personale-2111886558176.shtml

«I pronto soccorso a rischio chiusura»
Attolini: Puglia, mancano 2.500 unità
Grido d'allarme in Consiglio dell'assessore alla Sanità
Palese: «Vendola spieghi ai cittadini ciò che ha fatto»


Sala d'aspetto
BARI - «Saremo costretti tra poco a chiudere i pronto soccorso se non si sblocca la situazione di grave carenza del personale sanitario in Puglia». L'allarme è di Ettore Attolini, assessore regionale alle Politiche della salute, che in Consiglio regionale ha evidenziato la criticità nella relazione sullo stato dei livelli essenziali di assistenza e sull'organizzazione funzionale del sistema sanitario pugliese. «Nel garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) - ha detto Attolini - partiamo da una carenza minima di 2.500 persone. Sia chiaro a tutti: rispetto a questo dato che mette a rischio erogazione Lea e sopravvivenza del nostro sistema sanitario chiedo ufficialmente una levata di scudi, una razione bipartisan di tutti per tutelare la salute dei cittadini».
I RISCHI - Per l'assessore «esiste un problema di egemonia delle ragioni economico finanziarie rispetto alle esigenze e valori (universalismo ed equità di cure): non è più possibile accettare questo tipo di approccio ai piani di rientro». «In Puglia questa situazione si evidenzia sulla questione del personale. È la vera questione strategica da cui dipende l'esito positivo del piano di rientro. Ed anche la buona parte dei casi di malasanità sono riconducibili alla cronica e gravissima carenza di personale. In Puglia stiamo compiendo sforzo, con il piano di rientro e non solo, in una situazione di carenza e crisi. Il piano, in vigore da un anno e mezzo, ha accelerato processi che erano già previsti in tempi molto contenuti».



Rocco Palese
L'OPPOSIZIONE - «La drammatica situazione attuale - ha commentato Rocco Palese, capogruppo Pdl - è frutto di scelte e leggi che la Puglia ha adottato negli ultimi 8 anni, in cui si sono avvicendati ben tre assessori alla Sanità, di cui gli ultimi due "tecnici" che, quindi, nelle loro relazioni al Consiglio hanno parlato da tecnici e solo per il periodo di propria competenza. Se vogliamo che dal nostro lavoro in Aula nasca una speranza di dare finalmente al sistema sanitario un nuovo modello organizzativo-funzionale va tracciato un bilancio costi e benefici delle scelte politiche e di Governo attuate negli ultimi 8 anni e può farlo solo il presidente della giunta regionale Nichi Vendola».
L'ANALISI - «Sostanzialmente oggi il nostro sistema sanitario - ha concluso Palese - si riduce alla disapplicazione di leggi regionali approvate dal 2006 al 2010 e all'applicazione di un piano di rientro fatto solo di tagli ai servizi e non agli sprechi e che, per stessa ammissione autocritica dell'assessore Attolini, ha portato alla chiusura di 22 ospedali ma ad oggi ancora a nessuna riconversione, quindi ha portato di fatto solo alla deprivazione di servizi ai cittadini, a liste d'attesa chilometriche, a piante organiche approvate con anni di ritardo e che oggi rivelano carenze di almeno 2.500 addetti ma non sono ancora sufficientemente chiare. Nè si possono continuare ad invocare in eterno presunte responsabilità di Governi nazionali: con le leggi e i Governi nazionali si confrontano tutte le Regioni, non solo la Puglia».