“Attribuire un contratto a tempo determinato ai medici interessati da provvedimenti illegittimi di stabilizzazione – sostiene Greco – risponde alla sola logica di dare una risposta provvisoria a coloro che sono stati illusi da una legge regionale, voluta fortemente da Vendola e che come previsto è stata dichiarata incostituzionale.
Ma la sanità pugliese ha bisogno di altro: ha bisogno innanzitutto di programmazione, ed è ciò che più manca”. “Sono centinaia i medici e gli infermieri che tra poche settimane vedranno scadere il proprio contratto di lavoro con le Asl – aggiunge il consigliere regionale – nel totale disinteresse della giunta, sulla quale si scaricherà tutto il peso del Piano di rientro, imposto dal mancato rispetto del Piano di stabilità: un mese fa i presidenti degli ordini dei medici e i sindacati della sanità hanno paventato ‘effetti negativi sulla qualità dell'assistenza ai cittadini e sull'organizzazione del lavoro’ proprio a causa della scadenza di questi contratti, me neppure a loro l'assessore ha ritenuto di dover rispondere”.
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