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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

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Partigiani sempre

lunedì 5 settembre 2011

Sciopero generale del 6 settembre 2011 - BARI PRECARIA TUTTA IN PIAZZA -








Venerdì 6 Settembre, tutti i precari della ASL BARI assieme a tutti gli infermieri (quasi mille) licenziati a causa del blocco del tourn-over imposto dal governo
MANIFESTANO AFFIANCANDO LA CGIL
contro la manovra economico-finanziaria i cui effetti interessano esclusivamente i lavoratori, i precari, ed i pensionati.

La manovra calpesta i diritti sindacali dei lavoratori, i quali sono i soli ad essere schiacciati dal peso del debito pubblico che la casta con i suoi sperperi ha determinato.
La casta con questa assurda manovra economica ha cancellato con un colpo di spugna tutti i diritti conquistati da intere generazioni, rendendo tutti precari a vita, consentendo il licenziamento anche in presenza di contratti a tempo indeterminato.
La volontà del governo è quella della disparità raggiunta  dagli accordi aziendali che  eliminano di fatto leggi create affinché tutti i lavoratori siano uguali .
Il governo abolendo il contratto nazionale, lo statuto dei lavoratori, ed  i diritti dei lavoratori ha sostanzialmente affermato che la crisi finanziaria ed economica dei mercati è stata determinata dai lavoratori.
Il lento e graduale ingresso in Italia  del precariato, camuffato in flessibilità, che ha già fucilato e decapitato  300.000 precari con contratti atipici, culmina oggi con la possibilità data alle imprese e alla pubblica amministrazione di mandare a casa tutti senza alcuna garanzia,  licenziando attraverso semplici  accordi aziendali firmati con un numero ridotto di sindacati.
Così facendo hanno di fatto trasformato tutti i lavoratori italiani in eterni precari.
Il governo ha regalato alle imprese la libertà di licenziare tutti; di derogare a leggi nazionali realizzando «specifiche intese» aziendali anche su diritti quali l’organizzazione, l’orario, la disciplina del rapporto di lavoro, le assunzioni nonchè «le conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro», ovvero il risarcimento economico ed il reintegro al lavoro.
TUTTO CIO’ E SCANDALOSO E L’ITALIA CHE LAVORA NON PUO’ CHE REAGIRE.

Domenico Cirasole
Movimento “LA NUOVA RESISTENZA 25 APRILE 2011”


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