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Al via "percorso contro le politiche di austerity". Il 15 ottobre mobilitazione globale dei precari su monito degli indignados spagnoli.
Stati Generali della precarietà, riuniti a Bologna. Ieri si è svolta la Costituente dello Sciopero Precario "assemblea aperta a tutti i precari e le precarie, nativi e migranti, così come a movimenti, sindacati, attivisti. Si tratta di una prospettiva che già travalica i confini nazionali", scrivono gli aderenti al movimento dei precari.
Nella riunione si è discusso della partecipazione alla giornata di mobilitazione globale del 15 ottobre, lanciata dagli indignados spagnoli. "Noi ci saremo - annunciano i precari - perché crediamo che oggi più che mai la lotta alla precarietà e alle politiche di austerity debba avere una dimensione transnazionale.Non ci interessa segnalare la necessità di un'alternativa politica e di un ricambio di governo, né candidarci a occupare quel posto. Ci interessa che anche in quell'occasione i precari e le precarie possano essere protagonisti, e che la costruzione di quella data sia l'occasione per accumulare la nostra forza e per colpire l'onnipotenza dei profitti. che a dicembre alzerà il sipario in molte città italiane."
"Il 15 ottobre San Precario ci sarà - si legge in una nota - portando il punto di vista precario e creando un percorso di vero protagonismo sociale contro le politiche di austerity".
"Da oggi fino al corteo del 15 ottobre - si legge ancora - il Santo dei Precari e la costituente dello sciopero precario non staranno in panciolle: apparirà qua e là per diffondere e affermare nelle pratiche e nella comunicazione il punto di vista precario: diritto al reddito, nuovo welfare, riappropriazione dei beni comuni e dei saperi, diritto all'insolvenza sottolineandone la dimensione transnazionale, non solo per lo scenario europeo e mediterraneo che abbiamo di fronte, ma guardando anche alle lotte dei migranti."
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