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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

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Partigiani sempre

mercoledì 8 agosto 2012

Ma se il governo Monti è pronto a concedere una proroga per le assunzioni degli infermieri, il Policlinico di Bari sarà pronto con la graduatoria?


Medici e infermieri, assunzioni per 800
Nel piano di rientro interviene Monti, Governo pronto a concedere la deroga

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2012/6-agosto-2012/medici-infermieriassunzioni-800-2111326101825.shtml


Si apre uno spiraglio per i medici
BARI — Si apre uno spiraglio per l’assunzione di medici e infermieri nello stremato sistema sanitario della Puglia. Dopo la doccia fredda di un paio di settimane fa sui programmi di reclutamento (a causa dei dubbi dei ministeri vigilanti su alcune clausole del Piano di rientro sanitario) ora la partita ha preso un’altra piega. Del tutto positiva questa volta. Il premier Mario Monti in persona è stato investito della questione e si è prodigato. Gli effetti sono positivi e lasciano ben sperare. Nella prossima settimana (forse già mercoledì) è previsto un incontro a Roma tra la Regione e il governo: dovrebbe arrivare l’annuncio con lo sblocco delle procedure di assunzione per diverse centinaia di medici e infermieri. Non vi è dubbio che le pressioni esercitate da Monti hanno avuto un ruolo essenziale.
Il premier, informato da Nichi Vendola, nei giorni scorsi è intervenuto sui dirigenti ministeriali che vigilano sull’attuazione del Piano di rientro 2010-2012. E segnatamente su Francesco Massicci, da cui prende il nome il tavolo di verifica sulle questioni di contabilità sanitaria. La richiesta è stata esplicita e pressante: allentare il catenaccio sulle assunzioni (il blocco al turn over) previsto nell’ambito delle procedure di risparmio concepite per riportare in ordine i conti della sanità pugliese. Tanto più che, per effetto di una norma contenuta nel decreto Sviluppo, le Regioni possono concordare col governo centrale una proroga al Piano di rientro di ulteriori 12 mesi. Dunque, per la Puglia potrebbe prospettarsi un prolungamento della durata del Piano. Immaginare di resistere con gli attuali organici fino alla fine del 2013 è praticamente impossibile. Monti, per mezzo di influenti alti burocrati, ha esercitato il suo atto di persuasione: l’effetto sarà la concessione di una deroga per consentire le assunzioni. Qualcuno ipotizza che l’emergenza sanitaria e ambientale per il caso Ilva a Taranto, possa aver avuto un ruolo nell’indurre il premier a compiere i suoi passi. In questa direzione marciava la dichiarazione, nei giorni scorsi, del sindaco di Taranto Ezio Stefàno, il quale è tornato a chiedere «il rafforzamento dell’organico della nostra Asl e dell’Arpa». Sia come sia, quel che conta è il risultato. Due settimane fa, al tavolo Massicci, la delegazione pugliese aveva chiesto di utilizzare per le assunzioni i 20 milioni di «maggior risparmio» sulla spesa del personale ottenuto con il Piano di rientro fino al 31 dicembre 2011. I tecnici ministeriali diedero atto del risultato conseguito, ma eccepirono che esso non corrispondeva al valore programmatico fissato come obiettivo nel Piano di rientro. Insomma: il risparmio c’era stato ma il governo pretendeva di più. Suggerirono, tuttavia, di presentare una lista delle situazioni più urgenti per procedere con deroghe finalizzate. Secondo calcoli grossolani che circolano negli uffici regionali occorrono non meno di 800 addetti, 500 infermieri e 300 medici. Bisognerà vedere se i ministeri vigilanti (Economia, Salute e Coesione) saranno d’accordo. O pretenderanno di contenere il numero delle assunzioni, magari nell’ambito dei 20 milioni di «maggior risparmio». Il che costringerebbe a dimezzare la previsione di reclutamento. All’incontro della prossima settimana dovrebbe partecipare anche il ministro della Salute Renato Balduzzi. Si vedrà. Intanto, la giunta regionale sarà chiamata nella prossima settimana ad approvare le piante organiche preparate dai direttori generali delle Asl e già riformulate. La prima stesura non è stata giudicata idonea dagli uffici, a causa di criteri disomogenei adottati dalle diverse Asl. Si profila una settimana intensa, si spera sia produttiva.
Francesco Strippoli

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