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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

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Partigiani sempre

domenica 12 agosto 2012

Sanità, benzina, precarietà tutte cause di povertà delle famiglie ! La casta interviene solo per tutelare i propri privilegi. In puglia si aspetta ancora che il governo sblocchi le assunzioni.


La casta romana non sa più da dove raccogliere i soldi; le famiglie ormai impoverite, oggi devono sopportare anche l'aumento del carburante.
Infatti, è stato aumentato di 0,51 centesimi il litro di benzina e diesel.
Il governo ora aumenta le accise per la benzina, da 0,724 euro al litro a 0,728. Per il diesel, invece, gli 0,613 euro al litro precedenti arrivano a 0,617 euro al litro.
Cosi il governo dalle nostre tasche toglie nel 2012 altri 65 milioni di euro (legge n.183/2011 all’art. 33, comma 30).
Così le famiglie di operai saranno ancora più povere e costrette a ricorrere a strozzini e altri canali del credito che non siano le banche.
Queste ultime ormai lucrano solo sul debito pubblico anzichè prestare alle famiglie e alle PMI.
Ricordo che in Italia aumenta la povertà assoluta tra le famiglie con una sola persona con fonte di reddito (dal 4,7% al 5,4%), mentre se non ci sono redditi da lavoro la povertà sale dall'8,5% al 16,5%.
Quindi, la povertà colpisce 11,1% delle famiglie, più di otto milioni di persone.
Questi nuovi poveri dovranno sopportare i costi di una sanità che ormai diventa rara e inaccessibile a causa del taglio dei costi e del blocco delle assunzioni.
La casta, poco attenta ai nuovi poveri, alla sanità, al mondo del lavoro, alle assunzioni negli ospedali, è compatta nel non tagliarsi privilegi, stipendi e pensioni.
Finalmente, vi annuncio che si chiuso il referendum anti-casta, che ha visto 1.300.000 firme, raccolte in tutta Italia, per tagliare gli stipendi d’oro dei parlamentari.
Il referendum, lo ricordo, ha come l’obiettivo abolire l’indennità che i parlamentari percepiscono altri 3.000 euro al mese a testa solo per vivere a Roma, nonostante molti di essi abbiano già la residenza nella Capitale, e altri il Parlamento lo frequentino pochissimo.

Domenico CIRASOLE
Presidente del Movimento "La nuova resistenza 25 aprile 2011"; il movimento di chi lotta contro la casta e la precarietà.

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