L’ex tesoriere della Margherita rischia di essere processato per le accuse di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita.
L’inchiesta è chiusa.
E per l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, ancora oggi agli arresti domiciliari nel convento di Santa Maria dei Bisognosi a Carsoli, in Abruzzo, rischia di essere processato con sua moglie Giovanna Petricone e i commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio, che lo avrebbero aiutato a costituire le due società, utilizzate per far transitare il denaro proveniente dai rimborsi elettorali.
Il pm Stefano Pesci ritiene che abusando del suo incarico di tesoriere, Lusi si sia appropriato indebitamente di oltre 22 milioni di euro.
http://bit.ly/SuSDvB
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