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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

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Partigiani sempre

venerdì 2 novembre 2012

Sanità pugliese: l'inevitabile tracollo


APPELLO A TUTTE LE FORZE POLITICHE (DEPUTATI, SENATORI, CONSIGLIERI, PRESIDENTE) DELLA REGIONE PUGLIA.
Un governo che taglia il fondo per le persone non autosufficienti (SLA) è un governo crudele, che pensa che la disabilità sia un lusso per ricchi; Il governo NAZIONALE, ha dimostrato di considerare un lusso per pochi ricchi la sanità e la tutela della salute, così come altri diritti costituzionali, ( lavoro e  istruzione). Continuando sulla scia del precedente governo BERLUSCONI, persevera l’accanimento contro la sanità pubblica pugliese che oggi vede il tracollo inevitabile.
La sanità pugliese è allo stremo, mancano sempre più figure professionali come infermieri e medici e si arriva, per assurdo, a dover scegliere di assumere-prorogare medici a discapito d’infermieri, per mantenere invariato il saldo finale di bilancio delle ASL.
E’ assurdo che il governo centrale voglia, continuare una politica di tagli e austerità, evitare lo sblocco del turn-over, mantenere livelli assistenziali al ribasso pur di non derogare al patto di stabilità.
In Puglia a causa del debito accumulato in VENTENNI, noi professionisti della sanità viviamo negli ultimi anni  UN ACCANIMENTO nei nostri confronti.
In primo luogo per assurdo in meno di tre anni senza alcuna procedura concorsuale parallela, sono state indette ed espletate ben due procedure di mobilità (decreto Brunetta) per infermieri intra ed extra-regionali, che hanno tolto lavoro a personale precario storicamente impegnato negli ospedali pugliesi; in secondo luogo diversi interventi legislativi NAZIONALI e giurisprudenziali hanno vietato e bloccato ogni riconoscimento al lavoro precario disattendendo le normative europee a tutela del lavoro precario e le sentenze della corte di giustizia europea.
Noi del Movimento 25 aprile 2011 diciamo << BASTA CON IL PRECARIATO>> , in nome del buon DIO.
Basta assunzioni attraverso mobilità extraregionali (come nell’azienda Policlinico e nell’ASL BA), allo sfruttamento di professioni attraverso la precarietà, al blocco dei concorsi, alla guerra tra poveri-lavoratori.
Date riconoscimento ai precari storici che con devozione e mille difficoltà nonostante la precarietà GARANTISCONO alti, i livelli assistenziali della sanità pugliese.
Il tavolo interministeriale ha concesso una deroga per consentire le assunzioni, l’equivalente di una spesa annua di 7,4 milioni di euro, ma qui al Sud nessuna foglia si è mossa.
La burocrazia del governo nazionale ha i suoi tempi ma, nel mentre, la sanità pugliese barcolla e le vite dei professionisti viaggiano sul filo del rasoio.
Le forze politiche BUONE E POSITIVE PUGLIESI che sostengono il governo, in un particolare momento di crisi e di scoraggiamento, devono far sentire TUTTO il loro peso, devono intervenire nei confronti del governo nazionale e salvare la sanità pubblica, i precari storici (infermieri, medici, ecc) delle ASL, accelerare le procedure d’assunzione usando concorsi e graduatorie quasi pronte, per soddisfare tutte le carenze territoriali, evitare inutili ingiustizie quali le mobilità o le preferenze di classe. La sanità pubblica cura con amore tutti senza distinzione, buoni e brutti, ricchi e poveri, casta e non, NOI INFERMIERI CI ASPETTIAMO LO STESSO TRATTAMENTO.
DOMENICO CIRASOLE - Movimento 25 aprile 2011- http://precariesenzalavoro.blogspot.it/
http://bit.ly/SiykAk





2 commenti:

  1. Si vergogni chi dice di essere contro la mobilità extra-regionale !!! Si vergognino sindacati e pseudoprecari che avallano questo schifo di guerra tra poveri !!! A noi lavoratori emigrati al Nord nessuno ci ha dato la possibilità (o raccomandazione che dir si voglia) per fare i "precari" a casa nostra ma siamo dovuti andare, a nostre spese, a vincere dei regolari concorsi pubblici (con prova scritta, pratica e orale a differenza dei cosiddetti "precari" che al massimo hanno sostenuto un colloquio). Lavoriamo lontani da casa, dopo anni di università, e tutti i soldi che guadagniamo se ne vanno in affitto, biglietti del treno e cibo. Si vergogni tremendamente chi dice di essere contro al nostro SACROSANTO DIRITTO DI RITORNARE A CASA DOPO ANNI DI ENORMI SACRIFICI LONTANI DALLA FAMIGLIA. Vergogna ai Furbi e agli Ipocriti !!! Esprimo solidarietà per quei precari che non sono contro la mobilità extra-regionale perchè il diritto a essere felici è prima di tutto delle persone oneste !!

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  2. riporto il commento precedente ,perchè sono pienamente daccordo con la persona che lo ha scritto e mi sembra perfetto(ovvio che anche noi siamo da tanti anni al nord pur di lavorare)..."Si vergogni chi dice di essere contro la mobilità extra-regionale !!! Si vergognino sindacati e pseudoprecari che avallano questo schifo di guerra tra poveri !!! A noi lavoratori emigrati al Nord nessuno ci ha dato la possibilità (o raccomandazione che dir si voglia) per fare i "precari" a casa nostra ma siamo dovuti andare, a nostre spese, a vincere dei regolari concorsi pubblici (con prova scritta, pratica e orale a differenza dei cosiddetti "precari" che al massimo hanno sostenuto un colloquio). Lavoriamo lontani da casa, dopo anni di università, e tutti i soldi che guadagniamo se ne vanno in affitto, biglietti del treno e cibo. Si vergogni tremendamente chi dice di essere contro al nostro SACROSANTO DIRITTO DI RITORNARE A CASA DOPO ANNI DI ENORMI SACRIFICI LONTANI DALLA FAMIGLIA. Vergogna ai Furbi e agli Ipocriti !!! Esprimo solidarietà per quei precari che non sono contro la mobilità extra-regionale perchè il diritto a essere felici è prima di tutto delle persone oneste !

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