Cari colleghi,
Non abbiamo più tempo, è ora di essere compatti più che mai,
la tattica di farci perdere l’opportunità di addire un Giudice che faccia
giustizia è quasi riuscita.
Ci hanno intimorito e fatto perdere solo tempo, mentre la
graduatoria della mobilità scorreva e continuerà a scorrere senza un intervento
del Tar.
Abbiamo studiato e superato tutte le prove del concorso del
policlinico di Bari indetto nel 2005 e tentato ogni forma di dialogo con il Direttore
Generale, con la politica (nazionale,
regionale, provinciale) e con i sindacati che giustamente sono spinti a
tutelare solo chi è già un dipendente e forse è anche già iscritto al proprio
sindacato.
Noi abbiamo dimostrato con i fatti, con la legge e con le
molteplici sentenze del TAR e del CONSIGLIO DI STATO, che non vi è alcun
obbligo nel preferire lo strumento della mobilità a quello del concorso, abbiamo
chiesto l’intervento di tutte le sigle sindacali, ma tutte hanno taciuto
colpevolmente.
Noi abbiamo ricordato alla direzione generale leggi e delibere
che ha disatteso e contradetto e tutti i dati inesatti dichiarati :
a) decadenza implicita della graduatoria della mobilità
inserita nel bando, e volontariamente disattesa;
b) richiesta di un
parere inviata alla funzione pubblica fuorviante e volutamente incompleta usata
per giustificare l’uso della mobilità;
c) 400 richieste di disponibilità inviate e non 800, con
adesione di 300 infermieri, il che significa che su una graduatoria di 800
forse accetteranno circa 600 infermieri;
d)il numero di posti vacanti al 2011 è di 350 infermieri e cresce
di circa 100 infermieri l’anno, il che significa che per esaurire la mobilità
di 600 infermieri ci vorranno anni e si corre il serio rischio che la direzione
generale d’accordo con i sindacati decida di far decadere la graduatoria del
concorso per indirne un altro nel quale
inserire i precari del policlinico;
e) non siamo ancora usciti dal piano di rientro e s’ipotizza
che questo avverrà solo in piena estate, solo da quel momento potranno
assumere, e se chiamano dalla mobilità, rischiamo seriamente noi precari della
Asl Bari ai quali non è stato concessa proroga, di restare a casa per anni,
quando al contrario dovremmo essere assunti di diritto dal policlinico.
Per tutti questi motivi e per altri, ma soprattutto perché la
legge e la giurisprudenza impongono l’uso della graduatoria del concorso e non
della mobilità, vi invito a contattarmi se avete dubbi (3476740259 dcirasole@libero.it)
, a coinvolgere quanti più colleghi possibili e a recarvi in massa a firmare il ricorso entro il 10 FEBRAIO 2013, MUNITI
DI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO, IN ORARI D’UFFICIO PRESSO LO STUDIO DELL’AVVOCATO
E.F. LORUSSO SITO A BARI IN VIA AMENDOLA 166/5 (NEI PRESSI DELL’OSPEDALETTO DEI
BAMBINI- PALAZZO DELLA FINANZA).
I costi sono stati tutti definiti, sono immodificabili e
sono scritti in un preventivo che potrete ritirare alla firma del mandato.
Ovviamente sono inversamente proporzionali al numero dei ricorrenti, si parla
di poche centinaia di euro se a ricorrere siamo almeno 30 infermieri.
Cerchiamo di essere in massa, sia per dare un segnale alla
dirigenza (aziendale e sindacale), per diminuire
i costi e per ottenere dal Giudice maggiore considerazione sulla questione e
chiudere il tutto senza arrivare a sentenza. Solo con quest’ultima ipotesi il
Direttore Generale potrà non essere sanzionato dalla Corte dei Conti a
rimborsare di tasca sua sia le spese legali che gli eventuali risarcimenti.
Cordialmente
CIRASOLE DOMENICO
3476740259
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