BARI- Ormai è emergenza sanità in Puglia, a tutti i livelli. L’assessore alla salute, Tommaso Fiore, ha chiesto alla Giunta regionale una “ formale presa d’atto” dello stato emergenziale in cui versano le Asl pugliesi che, per garantire i livelli essenziali di assistenza ed il diritto alla salute, hanno optato per la trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato- stipulati a seguito di concorso ma annullati a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale – in contratti a tempo determinato.
Questo, spiega l’assessore “ ha di fatto stravolto la programmazione delle assunzioni di personale a tempo determinato di tutte la ASL che avevano pianificato tali assunzioni rispetto alle esigenze assistenziali e servizi da garantire ai cittadini, nella piena osservanza delle previsioni di cui all’art.9, comma 28, della L.R. 122/2010 secondo cui le Asl possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009”.
La richiesta di formale presa d’atto è accompagnata dalla richiesta di un’interlocuzione con il “ Legislatore nazionale per un tavolo negoziale che permette il superamento e/o una deroga –per la nostra Regione- dei limiti di spesa di finanza pubblica previsti dall’art.9, comma 28 della legge n.122/2010”
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