I MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, DIETISTI, TERAPISTI DELLA PUGLA NON CONDIVIDONO LA SCELTA DEL GOVERNO NAZIONALE DI RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO IMPONENDO UN RIORDINO OSPEDALIERO CHE HA COME SOLO FINE LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PARTENDO E LIMITANDOSI ALLA SPESA DEL PERSONALE.
DOPO VARI APPELLI RIVOLTI AL MINISTRO RAFFAELLE FITTO, DI CONCEDERE ANCHE IN PUGLIA LA DEROGA AL BLOCCO DEL TURN OVER, E LE PROMESSE NON MANTENUTE DALLO STESSO, NOI PRECARI SIAMO DELUSI DALLA POLITICA CHE CONTINUANDO AD ALIMENTARE LO SCONTRO HA PERSO DI MIRA IL FINE ULTIMO, OVVERO IL BENE COMUNE DELLA PROPRIA GENTE.
A NULLA SONO SERVITE LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE DELLA REPPUBBLICA, DEL SOMMO PONTEFICIE PAPA BENEDETTO XVI, E DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA MARIO DRAGHI, D’AIUTARE CHI E' PRECARIO NEL MONDO DEL LAVORO.
A NOSTRO AVVISO, USARE LA MORSA DELLA CRISI ECONOMICA, PER IMPORRE ED OBBLIGARE LA CHIUSURA DI 18 OSPEDALI E IL LICENZIAMENTO DI 3000 ADDETTI ALLA SALUTE DEI CITTADINI PUGLIESI, E' SINONIMO DI DITTATURA E MONARCHIA, E DI INCAPACITA' DI GESTIRE LA CRISI STESSA.
COME AL SOLITO PAGANO I LAVORATORI PRECARI E LA SANITA’.
Domenico CIRASOLE PRESIDENTE COMITATO S.p.A. (SANITARI PRECARI ALTAMURANI)
CONTATTI : DCIRASOLE@LIBERO.IT CELL. 3476740259
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