Nazionale – lunedì, 07 marzo 2011
Venerdì 11 marzo sarà sciopero generale di 24 ore proclamato da USB, Slai Cobas, CIB Unicobas e Snater con manifestazione nazionale a Roma. Lo sciopero avrà la seguente articolazione:
Pubblica Amministrazione: Università, Ricerca, Ministeri, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, intera giornata, ad eccezione dei lavoratori della Scuola ai quali la legge n°146/90 impedisce di scioperare; per chi vuole partecipare trova le istruzioni cliccando qui
Sanità: da inizio del primo turno del giorno 11 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno. Si segnala che molte amministrazioni non hanno ancora provveduto ad elaborare i contingenti minimi di personale per garantire i servizi minimi di assistenza, con possibili gravi disagi per l’utenza.
Vigili del fuoco:
Personale operativo turnista nel servizio operativo e aeroportuale: dalle 10.00 alle 14.00;
Personale a servizio giornaliero: intera giornata.
Settore privato: intero orario di servizio.
I turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno nelle giornate dall’11 marzo al 16 marzo con calendario prestabilito in rispetto della legge n°146/90.
Trasporto Aereo:
Personale navigante e di terra turnista, intero turno con rispetto delle fasce di garanzia (dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00). Restante personale: intero turno
Trasporto Ferroviario:
Per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale, lo sciopero è rinviato ad altra data.
Trasporto Marittimo:
Dalle 08.00 dell’11 marzo 2011 alle ore 08.00 del 12 marzo 2011.
Collegamenti isole minori: dalle 00.00 dell’11 marzo alle 24.00 dell’11 marzo
Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica: intera giornata, articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia, che variano da città a città.
La manifestazione nazionale si terrà a Roma, con corteo che partirà alle ore 9.30 da piazza della Repubblica, percorrerà via Cavour, via dei Fori Imperiali, Via delle Botteghe Oscure, L.go Argentina, Corso Vittorio Emanuele; per concludersi a Piazza Navona dove si terranno gli interventi dal palco.
Lo sciopero è indetto: per difendere l'occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego; contro la precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo di imporre il modello Marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro; per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all'abitare ed il controllo delle tariffe; per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione; per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e per la rottura netta del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale, affinché siano i lavoratori e non le aziende a scegliere da chi farsi rappresentare; contro la realizzazione del nuovo Patto sociale tra Governo, Confindustria, Cisl, Uil e Cgil attraverso il quale si vuole favorire e rendere sempre più competitiva l'impresa peggiorando le condizioni ed il salario dei lavoratori.
Pubblica Amministrazione: Università, Ricerca, Ministeri, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, intera giornata, ad eccezione dei lavoratori della Scuola ai quali la legge n°146/90 impedisce di scioperare; per chi vuole partecipare trova le istruzioni cliccando qui
Sanità: da inizio del primo turno del giorno 11 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno. Si segnala che molte amministrazioni non hanno ancora provveduto ad elaborare i contingenti minimi di personale per garantire i servizi minimi di assistenza, con possibili gravi disagi per l’utenza.
Vigili del fuoco:
Personale operativo turnista nel servizio operativo e aeroportuale: dalle 10.00 alle 14.00;
Personale a servizio giornaliero: intera giornata.
Settore privato: intero orario di servizio.
I turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno nelle giornate dall’11 marzo al 16 marzo con calendario prestabilito in rispetto della legge n°146/90.
Trasporto Aereo:
Personale navigante e di terra turnista, intero turno con rispetto delle fasce di garanzia (dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00). Restante personale: intero turno
Trasporto Ferroviario:
Per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale, lo sciopero è rinviato ad altra data.
Trasporto Marittimo:
Dalle 08.00 dell’11 marzo 2011 alle ore 08.00 del 12 marzo 2011.
Collegamenti isole minori: dalle 00.00 dell’11 marzo alle 24.00 dell’11 marzo
Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica: intera giornata, articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia, che variano da città a città.
La manifestazione nazionale si terrà a Roma, con corteo che partirà alle ore 9.30 da piazza della Repubblica, percorrerà via Cavour, via dei Fori Imperiali, Via delle Botteghe Oscure, L.go Argentina, Corso Vittorio Emanuele; per concludersi a Piazza Navona dove si terranno gli interventi dal palco.
Lo sciopero è indetto: per difendere l'occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego; contro la precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo di imporre il modello Marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro; per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all'abitare ed il controllo delle tariffe; per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione; per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e per la rottura netta del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale, affinché siano i lavoratori e non le aziende a scegliere da chi farsi rappresentare; contro la realizzazione del nuovo Patto sociale tra Governo, Confindustria, Cisl, Uil e Cgil attraverso il quale si vuole favorire e rendere sempre più competitiva l'impresa peggiorando le condizioni ed il salario dei lavoratori.
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