La crisi economica, che la casta scarica sui lavoratori, imprenditori e pensionati - i quali continuano a suicidarsi- è frutto del mal costume dei partiti.
Questi devono andare tutti a casa, e restituire tutto quanto percepito impropriamente.
Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana.
L'esito referendario, espressione di questa sovranità, è una fonte del diritto primaria che vincola la casta al rispetto della volontà del popolo.
Il referendum abrogò nell'aprile 1993 con il 90,3% dei voti espressi il finanziamento pubblico ai partiti.
Il Parlamento è vincolato dall'esito abrogativo del referendum e cioè è impossibilitato a disciplinare in maniera identica la materia così come abrogata dalla consultazione popolare.
In Italia le leggi le può fare solo il Parlamento, ma l'art. 75 della Costituzione consente ai cittadini di abrogarle con un referendum.
I nostri politici hanno tradito il popolo, e le sue scelte.
Nell'aprile del 1993 , ben 31.225.867 (31 MILIONI) di Italiani (pari al 90,30% dei votanti) votarono per ABROGARE il finanziamento pubblico ai partiti.
I partiti aggirarono questo volere popolare appena pochi mesi dopo, dicembre 1993 , quando il Parlamento Italiano modificò una legge, trasformando i "finanziamenti pubblici ai partiti" in “contributi per le spese elettorali”.
Inoltre la casta continua ad imporre in puglia il blocco dei concorsi, che permane da anni, rendendo infermieri precari eterni depressi.
La casta deve porre rimedio al torto arrecato.
Il governo Monti deve riaprire i concorsi, e stabilizzare i precari.
BASTA!!
IN ITALIA SOGNIAMO LA DEMOCRAZIA !
SOGNIAMO LA SOVRANITA' DEL POPOLO !
I PARTITI HANNO TRADITO IL POPOLO E DEVONO SCIOGLIERSI!
GLI ITALIANI POSSONO RAFFIUNGERE IL SOGNO SENZA ALCUNA RAPPRESENTANZA PARTITICA, OVVERO SENZA QUESTA CLASSE POLITICA.
PER RAGGIUNGERE LA VERA DEMOCRAZIA DOBBIAMO STACCARCI DAI PARTITI, DA QUESTI PARTITI.
DOMENICO CIRASOLE
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