Il Governo Monti deve con urgenza eliminare gli
effetti devastanti della casta nel pubblico impiego.
Questa casta auto-regolata, auto-eletta,
antidemocratica, da sempre centro di lobby e poteri forti, responsabile della
precarietà del lavoro, del debito pubblico, fonte di una molteplicità di reati,
deve essere cancellata, bonificata, azzerata, annullata, spazzata via.
Questa casta deve restituire tutto ciò che
impropriamente ha sottratto alle casse pubbliche dal 1993.
La
crisi ha inginocchiato famiglie, donne divorziate, lavoratori, pensionati,
stato sociale, artigiani, imprenditori, commercianti, professionisti, e loro
continuano a percepire stipendi d’oro, finanziamenti pubblici, agevolazioni,
privilegi.
Le loro scelte continuano a mettere in ginocchio
il mondo del lavoro illudendo i precari di poter a presto uscire dalla
precarietà.
Ma questa utopia, avrà a breve le reali
ripercussioni sociali, nel pubblico impiego, nel privato qualora il governo non rilanci, lo stato sociale, le PMI, l’artigianato, l’economia.
Il paese soffre per scelte egoistiche della casta che
impoveriscono il paese.
Il governo Monti deve rilanciare le politiche
economiche al pari di quelle sociali e favorire la democrazia nelle istituzioni, consentendone l'ingresso a tutti, al fine di rappresentarne interessi sociali diversi dagli attuali poteri.
Il Governo Monti deve riequilibrare il sociale,
ridistribuire ricchezze, cancellare lobby politiche, rendere stabile il lavoro,
e stabilizzare i precari della sanità pubblica, vittime dei blocchi dei concorsi.
Domenico CIRASOLE
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