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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

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Partigiani sempre

lunedì 12 marzo 2012

Salvati con conciliazione i dirigenti medici de-stabilizzati. Cosa accadrà agli infermieri precari?

Soluzione politica per i destabilizzati della sanità pugliese, per ora salvati solo i medici precari, interessati dalla sentenza, l'auspicio che la strada della conciliazione possa essere usata anche per gli infermieri, precari storici che non sono mai stati stabilizzati, pur avendone il diritto.

Finisce l’incubo della precarietà per gli ex-stabilizzati della Asl BT
La soddisfazione dei consiglieri regionali Filippo Caracciolo e Franco Pastore
«L'attivismo della Asl BT non si è fermato davanti al comportamento passivo delle altre Asl pugliesi»
REDAZIONE BARLETTALIFE
Martedì 13 Marzo 2012
Alla notizia che il direttore generale della Asl BT Gorgoni ha inteso avviare le conciliazioni per porre fine alla precarietà dei dirigenti ex-stabilizzati nel settore della sanità, sono giunti i commenti di approvazione dei due consiglieri regionali di Barletta Filippo Caracciolo e Franco Pastore, entrambi soddisfatti per la decisione presa.


«Arriva con immenso piacere la notizia che la Direzione Generale della ASL BT, in data odierna, ha posto fine alla precarietà dei dirigenti ex stabilizzati – è questo l'intervento del consigliere Filippo Caracciolo - dato che oggi sono state conciliate le posizioni di tutti quei dirigenti (ancora 30) che aspettavano la fine dell'incubo. Dopo la conquista di un posto di lavoro a tempo indeterminato è arrivata per la seconda volta la certezza di un posto fisso grazie alla Direzione Generale della ASL BT che per prima ha intrapreso, ed oggi portato a termine, la strada delle conciliazioni. Tutti i dirigenti ex stabilizzati della ASL BT trovano oggi l'opportunità di proseguire con serenità la propria attività lavorativa, perché è stata posta la parola fine ad una condizione giuridica precaria ed allo stesso tempo disumana. L'attivismo della ASL BT non si è fermato davanti al comportamento passivo delle altre ASL pugliesi e di fronte agli stop informali venuti dall'Assessorato alle Politiche della Salute. Ringrazio tutta la Direzione Strategica della ASL BT che con forza e tenacia ha abbattuto il muro invisibile dell'immobilismo. E' stata posta la parola fine al precariato di uomini e donne che hanno creduto da tempo all'opera da svolgere nel Servizio Sanitario Regionale. La Regione deve supportare e rafforzare la strada delle conciliazioni ed estendere questa soluzione a tutto il personale dirigenziale ex stabilizzato delle ASL Pugliesi».


Anche il consigliere regionale Franco Pastore è espresso parole di soddisfazione sulla vicenda: «Mi sento di condividere e anzi sostenere la decisione del direttore generale della Asl Bt, Giovanni Gorgoni, di riprendere la procedura di conciliazione per i 73 operatori ex stabilizzati della sanità della provincia Bat, procedura grazie alla quale la posizione lavorativa di queste persone, medici, operatori, e altre figure del comparto sanitario del territorio, riacquistano la loro "statura" professionale, i loro posti di lavoro stabile. Tale decisione, sospesa in attesa di presunti effetti ed efficacia di un altro percorso finalizzato alla risoluzione della vicenda degli ex stabilizzati della sanità, percorso portato avanti, finora senza risultati, dall'assessore regionale e dal presidente Vendola, nasce e deriva anche da come si sono espressi i giudici del lavoro, sentenze di cui Gorgoni ha tenuto conto. Mi auguro che quello inaugurato da Gorgoni sia un esempio di percorso e soluzione che seguiranno anche gli altri suoi colleghi di altrettante Asl e che la Regione sostenga politicamente tale scelta».

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