STABILIZZATI I MEDICI PRECARI PER CARENZE NELL'ORGANICO.
L'AUSPICIO E CHE CIO' ACCADA ANCHE PER I POCHI INFERMIERI PRECARI OCCUPATI IN REPARTI OSPEDALIERI D'EMERGENZA (P.S. RIANIMAZIONE, SALE OPERATORIE, CHIRURGIE, ECC) E NON.
QUESTI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE, SUBISCONO UN CONTINUO RINNOVAMENTO DEI CONTRATTI E DEGLI INCARICATI AL TERMINE DI LUNGHI E COSTOSI AVVISI PUBBLICIù; CHIAMATI A COLMARE LE GROSSE LACUNE ORGANICHE CAUSATE DAL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI, E DALL'INTERRUZIONE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONI, VOLUTE DA BERLUSCONI, BRUNETTA, FAZIO, TREMONTI, E RAFFAELE FITTO.
La giurisprudenza costituzionale (Corte Costituzionale, Sentenza n. 51/2012) ha più volte dichiarato che disposizioni regionali che prevedono procedure di stabilizzazione di personale devono indicare limiti percentuali, e requisiti per poter derogare al principio del concorso pubblico.
Quindi in altre parole la corte ha voluto affermare che è ammessa la stabilizzazione qualora vi siano particolari peculiarità delle funzioni che il personale svolge o per specifiche necessità funzionali dell’amministrazione».
A ben vedere il personale infermieristico precario occupato in reparti d'emergenza al pari del personale medico del 118, svolge funzioni peculiari e specifiche nella P.A.
Ciò detto ci auspichiamo la stabilizzazione anche del personale infermieristico precario.
Se la norma regionale trovasse contestazioni dalla Corte Costituzionale, ci auguriamo che il Governo Monti voglia celermente risolvere l'eventuale contrasto giurisprudenziale con equità, intervenendo normativamente.
Cirasole Domenico
14 marzo 2012 - 10:03
Fonte: http://www.antennasud.com/sezioni/news/politica/sanita-piu-medici-del-118-in-puglia/Più medici nelle postazioni del 118 in Puglia. La giunta regionale ha avviato l’iter per approvare una legge che consenta di stabilizzare personale sanitario, per dar manforte a quei medici oberati dal lavoro nei pronto soccorso e sulle ambulanze, a causa della carenza di organico. Con la legge che il consiglio regionale approverà in seguito, i medici assunti a tempo determinato, potranno far domanda per passare a tempo indeterminato.
Altre novità sul fronte sanitario: ieri il presidente della Regione Nichi Vendola ha incontrato i sei direttori generali delle Asl e i due direttori generali delle aziende ospedaliere.
Vendola ha ufficialmente presentato ai manager il neo assessore alla sanità Ettore Attolini, ma ha colto l’occasione per chiedere alle Aziende sanitarie di accelerare il processo di chiusura del piano di rientro, imposto per legge a causa del mancato raggiungimento del patto di stabilità sui conti della sanità negli anni passati.
L’obiettivo di Vendola è chiudere definitivamente il piano di rientro nel 2013. Un piano fatto di chiusure e riconversioni di ospedali e tagli agli sprechi.
vorrei puntualizzare che la stabilizzazione non è la soluzione ai problemi. basterebbe un avviso di mobilita o un concorso per colmare le carenze di personale. concorso e mobilita sono istituti che non si vedono da decenni qui in puglia. e ricordo inoltre che molti tra i precari sono persone che non hanno mai fatto un concorso o che non sono mai usciti fuori a lavorare a differenza di tanti altri che sono andati anche in altre regioni ed attendono da decenni bandi di mobilita che non arrivano perche questi precari pretendono di avere il posto a tempo indeterminato!!! chi sceglie il lavoro a tempo determinato sa che ha un inizio e una fine ben precisa e non deve pretendere che questo si trasformi in tempo indeterminato!!è assurdo!!
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